Il “tormento” si estende ad altri quartieri della città

È un tormento. E il Comune ne è consapevole. Non solo: il fenomeno ratti, a quanto pare, si sta registrando anche in altre zone della città. Ma è da Borgo San Sergio che è partito il maggior numero...
Silvano Trieste 25/02/2016 Borgo San Sergio, presenza massiccia di ratti
Silvano Trieste 25/02/2016 Borgo San Sergio, presenza massiccia di ratti

È un tormento. E il Comune ne è consapevole. Non solo: il fenomeno ratti, a quanto pare, si sta registrando anche in altre zone della città. Ma è da Borgo San Sergio che è partito il maggior numero di segnalazioni. «Il problema è noto, è alla nostra attenzione da tempo e – afferma l’assessore competente Umberto Laureni – ce ne stiamo occupando. Forse è collegato alla presenza di cassonetti nelle vicinanze delle caditoie dell’asfalto. In quel rione, proprio per far fronte a quanto ci dice la gente, abbiamo incrementato di molto gli interventi di derattizzazione con esche a scatola tonda. Un’analoga operazione interessa altre zone della città. Il veleno non ha effetto immediato ma agisce in due giorni e per questo motivo non si vedono ratti morti in giro, vicino alle trappole». Il problema, a Borgo San Sergio, è particolarmente sentito nella zona attorno all’istituto comprensivo Roli di via Forti e nelle immediate vicinanze, anche se nel resto del quartiere le cose non sembrano andare meglio. «Nella zona abbiamo messo svariate esche – chiarisce l’assessore – e abbiamo spostato i cassonetti dei rifiuti di qualche metro rispetto alla Roli verificando che siano integri in modo da cercar di capire da dove si infilano i ratti. In realtà sembrano a posto quindi non sappiamo che fare visto che la questione non è risolta e le segnalazioni continuano. Cercheremo di spostare ulteriormente le isole ecologiche se è questo che attira le bestie. Va detto però che qualsiasi cambio può interferire con la regolarità del servizio di asporto della spazzatura» riflette Laureni. E ancora: «Credevo che il sistema delle esche diffuse fosse sufficiente, ma forse le bestie sono più intelligenti e riescono a riconoscere se c’è veleno. Al momento non abbiamo risposte immediate ma ci stiamo impegnando ad affrontare il caso. Forse si deve agire sulle fogne e in modo incisivo, vedremo che fare». (g.s.)

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