Impennata di Autorizzazioni uniche ambientali

Diventano sempre più importanti e significative le cosiddette “autorizzazioni ambientali”, vale a dire tutti quei provvedimenti che consentono l’attività di un’impresa, ma imponendo le misure di legge per evitare o ridurre le emissioni inquinanti nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Controlli e autorizzazioni che vengono gestiti dalle Province. Una questione che diventa di primaria importanza in un momento in cui imperversa il problema dell’inquinamento atmosferico: una vicenda complessa, in cui le responsabilità devono essere ripartite su vari livelli, dalle emissioni industriali al traffico automobilistico, dal riscaldamento e raffreddamento domestico a una lunga serie di azioni quotidiane che vanno a incidere sulla qualità dell’atmosfera.
Per quanto riguarda le “autorizzazioni ambientali”, dal 2013 sono diventate più rapide da chiedere grazie all’Aua (Autorizzazione unica ambientale), un documento per le piccole e medie imprese che riunisce diverse autorizzazioni ambientali come, ad esempio, quelle su rifiuti, scarichi delle acque reflue industriali, emissioni in atmosfera e sull’inquinamento acustico. Come spiega la vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia, Mara Cernic: «L’Aua è uno strumento indispensabile, perché garantisce la tutela dell’ambiente e riduce fortemente gli iter burocratici. Inoltre, ci consente di tenere costantemente monitorato l’impatto sull’ambiente delle molte attività produttive del nostro territorio». Uno strumento indispensabile, dunque, che negli ultimi mesi sta impegnando parecchio gli uffici della Provincia, visto che, mentre nel 2013 e 2014 le richieste di Aua erano state complessivamente 74, nel solo 2015 sono state un centinaio. Come precisa ancora Mara Cernic: «Tutte le aziende devono avere un’Autorizzazione unica ambientale e il tessuto produttivo dell’Isontino sta provvedendo a farne richiesta, dimostrando una grande attenzione alle problematiche ambientali. Molte piccole e medie imprese non hanno ancora un’Aua ma soltanto perché stanno attendendo la scadenza delle autorizzazioni ottenute prima della sua entrata in vigore nel 2013. Poi sono sicura che si rivolgeranno a noi per ottenerla».
(fra.fa.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








