Impianto di via Boegan: primo round all’Edera
L’Edera esulta. La prima sfida al Tar con il Comune è sua. I giudici del Tribunale amministrativo regionale hanno infatti accolto l’istanza di sospensione presentata dall’ultracentenario sodalizio sportivo triestino in merito alla delibera della giunta municipale che aveva disposto la risoluzione anticipata della concessione per l’utilizzo dell’impianto sportivo di via Boegan, il PalaFoschiatti. Efficacia sospesa, dunque: lo sancisce l’ordinanza dei giudici Umberto Zuballi, Enzo Di Sciascio e Manuela Sinigoi. La società ederina può continuare a svolgere - come fatto sin qui - la propria attività sportiva nell’impianto affidatole in gestione dal Comune nel settembre del 1997 con scadenza il 21 novembre del 2021. Fra oltre sette anni. Il confronto in aula non è comunque concluso: il 19 novembre prossimo si terrà infatti l’udienza di merito sulla vicenda e sul ricorso avanzato dall’Edera attraverso gli avvocati Alberto Kostoris e Orio De Marchi, i quali hanno chiesto l’annullamento del provvedimento del Comune e il risarcimento dei danni in favore dell’associazione sportiva.
La revoca della concessione era stata stabilita da palazzo Cheba perché - secondo appunto il Comune - l’Edera avrebbe dovuto chiedere preventivamente l’autorizzazione al Municipio stesso prima di affittare per un periodo e alcune ore alla settimana l’impianto a una società di taekwondo, attività sportiva differente da quelle (hockey e pattinaggio) per le quali le era stato assegnato il PalaFoschiatti. I giudici del Tar scrivono nell’ordinanza di ritenere «opportuno che l’Amministrazione comunale riesamini il provvedimento impugnato, valutando, al contempo, anche la possibilità di assentire espressamente l’esercizio dell’attività sportiva di taekwondo» nell’impianto di via Boegan, posto che la stessa disciplina «come affermato dal direttore del Servizio Sport» del Comune in un altro atto del 3 aprile 2014 «“non è sicuramente proibita a priori”».
«Gli uffici avevano preso il provvedimento in questione ritenendolo legittimo - si limita a osservare dopo la pronuncia del Tar il sindaco Roberto Cosolini, titolare anche della delega allo Sport in giunta -. Vedremo nell’udienza di merito». Dal versante dell’Edera, così il presidente Roberto Florean: «Noi facciamo solo sport da 110 anni (la fondazione dell’Edera risale al 1904, ndr). I politici fanno politica».
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