In 200 riempiono gli hotel con il tennis internazionale

RONCHI DEI LEGIONARI. La dimostrazione di come, in molti casi, “se pol”. Ronchi dei Legionari ha vinto la scommessa organizzando al meglio il girone di qualificazione della “Winter Cups by Head”, conclusosi domenica, che si è sviluppato negli impianti del tennis di piazzale Bevilacqua-Trevisan.
Così il sodalizio del presidente Lucio Baradel ha “incassato” il plauso di tutto il mondo sportivo e non, candinandosi senza indugio a ospitare altre manifestazioni a carattere internazionale.
In città non sono “sbarcati” solo atleti under 14 e allenatori di 8 nazioni, 32 persone quelle impegnate sui due campi nel rione di Vermegliano, ma anche arbitri, tecnici, appassionati e famiglie che hanno fatto aumentare di qualche centinaio la presenza sul territorio comunale. Che ha tratto benefici, proprio com’è stato in occasione di kermesse dedicate al baseball, al softball e alle bocce. Un volano per l’economia e soprattutto per le strutture ricettive. E seppur non siano grandi numeri, si tratta di “clientela” selezionata che sicuramente fa del bene alla città ed alle sue imprese.
«È il frutto – hanno detto il vicesindaco, Livio Vecchiet e l’assessore allo sport, Gianluca Masotti – dei tanti ed importanti investimenti che, in questi anni, abbiamo fatto nel settore. Siamo intervenuti nei confronti di tante discipline sportive e di tanti impianti che, come nel caso del tennis, hanno modo di essere protagonisti anche sullo scenario internazionale».
Il plauso arriva anche dalla Federtennis che, alcuni mesi fa, aveva scommesso su Ronchi dei Legionari. «Appena Maniago ha rinunciato alla Winter Cup – sono le parole del presidente regionale, Antonio De Benedittis - ho proposto al presidente del Tennis Ronchi, Baradel, di portare qui questa bellissima competizione. Se siamo riusciti ad allestire un girone di qualificazione in soli due mesi, sono convinto che Ronchi dei Legionari potrà ospitare nei prossimi anni anche la fase finale di una delle sei categorie. Poi sono particolarmente soddisfatto anche dal dato tecnico – ha aggiunto - perché ho visto una squadra italiana che ha dominato e che, tanto per le finali di Bucarest fra dieci giorni, quanto per il futuro dei tre atleti visti all’opera, ci permette guardare con ottimismo al futuro. Per il prossimo anno l’ambizione potrebbe essere quella di vedere un atleta regionale nella rappresentativa under 14 per dimostrare l’ottimo lavoro che il comitato regionale he presiedo da tanti anni sta svolgendo per i giovani».
A Ronchi dei Legionari, ricordiamolo, sono state impegnate oltre all’Italia, vincitrice della competizione, anche le nazionali giovanili di Croazia, Cipro, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svizzera. (lu.pe.)
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