In arrivo il primo milione agli operatori del Cara

GRADISCA. Nuovamente da quattro mesi senza stipendio. Da dicembre in cassa integrazione in deroga. Sullo sfondo il timore di licenziamenti in vista di una riorganizzazione del personale. La situazione dei lavoratori del Cie/Cara di Gradisca – in tutto una settantina - continua ad essere drammatica. Sono stremati i dipendenti della Connecting People, consorzio siciliano che gestisce il doppio centro immigrati ma versa in grave crisi di liquidità. E nel caso di medici e infermieri (liberi professionisti a partita Iva) le cose vanno anche peggio: a loro le spettanze non arrivano addirittura da più di un anno. C'è chi vanta crediti per 45mila euro. Il personale sanitario è ormai ridotto all'osso e copre turni massacranti.
Sul caso stipendi tornano a farsi sentire, dunque, le organizzazioni sindacali. Che hanno incontrato nei giorni scorsi i vertici della Prefettura e ora chiedono sia istituito entro giovedi un tavolo di concertazione per definire il futuro dei dipendenti. «A seguito di un incontro con l'ente gestore ci era stato prospettato che a seguito di una rimodulazione della convenzione d’appalto – scrive Monica Zanolla di Fp Cgil in una lettera indirizzata al prefetto di Gorizia Zappalorto, alla Connecting People e per conoscenza al presidente della Regione Serracchiani - sarebbero state avviate le procedure per il licenziamento collettivo degli esuberi entro le due settimane successive».
Il prefetto vicario Allegretto ha dichiarato alle organizzazioni sindacali che non è stata riformulata la convenzione «bensì sono state preparate tre opzioni possibili che sono attualmente soggette a valutazione». «Contestualmente ci ha riferito di non essere in grado di specificare quali siano le modifiche che ricadrebbero sul capitale umano in essere».
Nel medesimo incontro è stato spiegato che due settimane fala prefettura ha erogato a Connecting People un milione di euro - tramite una concessionaria di credito - per la liquidazione di una mensilità ai dipendenti. «Sarà nostra premura verificare che effettivamente questa liquidità arrivi nelle tasche dei lavoratori – prosegue Zanolla -. Viste le incongruenze rilevate nelle comunicazioni ricevute, riteniamo necessario bloccare qualsiasi trattativa o accordo sindacale che non sia concertata da tutti i soggetti coinvolti e per questo ribadiamo la necessità di istituire un tavolo di concertazione entro e non oltre il 19 giugno tra le parti sindacali, i dirigenti del Consorzio Connecting People e la Prefettura. Entro tale data – conclude Zanolla - ci sarà anche la possibilità di verificare se l’erogazione del milione di euro sarà stata effettivamente destinata alla liquidazione di una mensilità ai dipendenti».
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