Inanna e Kàartik, quando il corpo diventa tutt’uno con una sfera

Musica, danza e un’atmosfera suggestiva accoglieranno il pubblico alle 20.30, al teatro San Giovanni di via San Cilino, dove si esibirà per la prima volta a Trieste il trio Inanna, che per l’occasione ospiterà il performer Kàartik. Inanna è un progetto sperimentale in cui musica etnica ed elettronica si sposano creando le atmosfere sonore per movimenti di contact juggling, una specialità che prevede performance e movimenti corporei con continuo contatto di una sfera con il corpo, tra i cui pionieri c’è Michael Moschen, ora responsabile artistico del Cirque du Soleil. Il gruppo Inanna è composto da Federico Mullner, compositore e programmatore diplomato al conservatorio Tartini, Francesco Amerise, polistrumentista e sperimentatore della voce, Emiliano Fantechi, conosciuto come Vassago, body e contact performer. L’esibizione propone un percorso innovativo, definito «di comunicazione sperimentale tra ambienti sonori e onirici approcci al movimento corporeo». Secondo i promotori, il progetto Inanna nasce per dare libera espressione all’improvvisazione di una musica che celebra l’unione tra l’uso di strumentazione etnica e quella piu tecnologica e precisa dell’elettronica. Basi ambientali, drumming e variazioni di arie su tastiera e vocoder fanno da base principale a incursioni di tamburi mediorientali, shruti box, canto polifonico e metallofoni durante il progressivo divenire.