Internet veloce e gratuito garantito dal Comune
SAN LORENZO. Si chiama "Smart city" il nuovo sistema wi-fi di Internet veloce e gratuito con cui l'amministrazione comunale ha deciso di dotare tutta San Lorenzo. Il territorio comunale sarà infatti collegato alla Rete in modo rapido tramite questa iniziativa voluta dal sindaco Bruno Razza e dalla sua giunta: «Abbiamo deciso di dotare il paese di questo sistema che permette la navigabilità veloce su internet aumentando le possibilità di connessione su tutta l'area comunale - sottolinea Razza - l'aspetto comunicativo è qualcosa su cui lavoriamo con convinzione: crediamo sia sempre più importante oggigiorno poter garantire alla cittadinanza di poter collegarsi alla Rete in modo fluido e veloce».
Ma la comunicazione su cui lavorano il sindaco Razza e i suoi collaboratori non è solo quella virtuale di internet, ma anche quella quotidiana di rapporti di amicizia istituzionale: e per questo motivo queste prime settimane del 2016 sono state occasione anche per riallacciare i rapporti con la comunità gemellata di Pottendorf, in Austria. «Abbiamo ridato vita a un rapporto che negli ultimi tempi si era leggermente affievolito - evidenzia il sindaco - con la giunta ci siamo recati a Pottendorf nel centenario dell'esodo dei nostri concittadini sanlorenzini nella cittadina austriaca, costretti a lasciare le loro case a causa dei combattimenti della Grande guerra. A Pottendorf hanno trovato accoglienza ed ospitalità e per questo saremo sempre grati ai nostri amici austriaci. È importante per noi proseguire in questo rapporto che ci unisce a loro ormai da cento anni». L'esodo di centinaia di famiglie di San Lorenzo verso l'Austria durante gli anni della Prima guerra mondiale fu una delle pagine più tragiche del conflitto: i sanlorenzini dovettero lasciare il paese per l'approssimarsi dei combattimenti sulla linea del fronte, e per le condizioni igienico-sanitarie fattesi ormai sempre più difficili. Una pagina che San Lorenzo non dimentica: allora furono altri ad accogliere i cittadini isontini in fuga dalla guerra, oggi - la Storia è una ruota che gira - siamo noi isontini quelli che ospitano chi è meno fortunato. (m.f.)
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