Isa passa all’azione: sacchi neri non raccolti e segnalati con il bollino

MOSSA. C’era da aspettarselo. Del resto, Isontina Ambiente l’aveva annunciato per tempo: i sacchi neri non verranno più raccolti. E così è stato.
L’altra mattina a Mossa, a Sagrado ma in po’ in tutti i paesi dell’Isontino sono rimasti ai bordi delle strade parecchi sacchi neri delle immondizie con il bollino arancione “Rifiuto non conforme”. La sensazione è che in pochi abbiano rispettato la consegna di utilizzare i sacchi gialli per il secco residuo. «Perché i sacchi neri non verranno più raccolti? Perché gli operatori non sanno cosa contengono. Non possiamo pretendere che debbano aprire tutti i sacchetti. È una questione anche di rispetto nei confronti del loro lavoro», ha dichiarato una settimana fa Luciano Zanotto, amministratore unico di Isontina Ambiente.
E così, l’altra mattina, è stato un gioco da ragazzi fotografare i tanti sacchi neri non raccolti dagli operatori ecologici. Se n’è accorto anche un nostro affezionato lettore, Aristide Visintin da Sagrado. «Ho fatto un piccolo giro in bicicletta e molti sacchi neri erano ancora sui portoni d’ingresso delle abitazioni, mi sono avvicinato ed ho trovato appiccicato un bollino arancione che indicava in più lingue la non idoneità per la raccolta differenziata “Rifiuto non conforme”. Credo sia giustissimo pensare che l’amministrazione pubblica abbia fatto il suo dovere avvisando per tempo la popolazione e che i giornali abbiano riportato la notizia già qualche tempo fa, ma nessuno si preoccupa di quello che succede non ritirando i sacchi dalla strada»
«Visto che i cittadini sono martellati da Ici, Imu, Tasi, Tares, Tari e chi più ne ha più ne metta, non era forse giusto dare la possibilità di adoperare, fino ad esaurimento scorte, i sacchi neri che fino ad ieri venivano accettati e raccolti?», la richiesta del lettore.
Ma Isontina Ambiente vuole andare avanti per la sua strada: ha scoperto, purtroppo, che nel secco residuo ci sono ancora molti, troppi rifiuti riciclabili. «Così non va! A tutti - si legge in un volantino distribuito a tutte le famiglie isontine - chiediamo di collaborare per incrementare ulteriormente la raccolta differenziata». Ma come si a conferire correttamente il rifiuto secco residuo? A rammentare regole che già c’erano prima ma che con il tempo qualcuno ha iniziato a non rispettare più è la stessa Isa: va utilizzato solo il sacco giallo o il sacco rosso se il soggetto è un’azienda. Il sacchetto va esposto la sera precedente alla giornata del suo asporto. Non vanno utilizzati i sacchi neri.
Isa, con la collaborazione della Provincia, lo scrive a caratteri cubitali nelle migliaia di volantini (più di 60mila) distribuiti a tutte le famiglie isontine (Grado esclusa). Sì, il sacco nero è stato bandito. Definitivamente. In realtà, sin dall’introduzione della raccolta differenziata, non era mai stato previsto il suo utilizzo ma con il tempo i cittadini avevano iniziato a disattendere regole che parevano essere digerite.
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