Istria, gara di solidarietà per Ivan rimasto vedovo con sei bambini

Moglie stroncata da un infarto a 28 anni, l’uomo deve crescere sei figli in tenera età. Da Parenzo a Pola, associazioni e singoli mobilitati per aiutarlo. E sabato a Rovigno concerto benefico

GIMINO. In una vera e propria gara di solidarietà l'Istria si sta stringendo attorno a Ivan Marini„, 34 anni, che deve occuparsi da solo dei suoi sei bambini dopo che il mese scorso è rimasto vedovo. La moglie Zeljka infatti un giorno si è accasciata improvvisamente al suolo, stroncata da un infarto che l'ha uccisa all’età di 28 anni. Anche se fino a quel momento la donna - pur senza trascurare i controlli medici - non aveva mai avuto alcun problema di salute.

La triste vicenda che vede al centro Ivan Marini„ e i suoi figli è stata riportata con grande evidenza da tutta la stampa croata. Così è partita la corsa all’aiuto: e ben presto all’indirizzo dell’uomo sono arrivate offerte di aiuto da parte di istituzioni del settore sociale e di singoli cittadini un po’ da tutta l’Istria: da Pola, Rovigno, Umago, Parenzo, Caroiba, Torre, Canfanaro e da altre località. A Marini„ arrivano generi alimentari, giocattoli per i bambini, indumenti, calzature e anche denaro. E sabato al Centro multimediale di Rovigno verrà organizzato un concerto il cui ricavato andrà devoluto a favore della famiglia Marini„.

Ivan ha lavorato fino a qualche tempo fa come fattorino, ora è a casa per congedo parentale e riceve un assegno mensile di duemila kune (pari a 260 euro) al quale si agggiungono 2.700 kune (ossia 355 euro) di assegni familiari.

La giornata di questo papà è tutt'altro che rilassante: la notte si alza ogni tre ore per dar da mangiare al più piccolo dei figli, che ha soltanto tre mesi. Poi, alle 6, la sveglia “definitiva” per preparare la colazione. A seguire c’è la pulizia della casa alla quale partecipano tutti; e quindi la preparazione del pranzo. La sera tutti davanti alla televisione a guardare i cartoni animati.

«Tento in tutti i modi - racconta Ivan - di far sì che in casa ci sia sempre un’atmosfera distesa e allegra in modo dar far sentire il meno possibile ai bambini la mancanza della mamma». Pian piano il ruolo di padrona di casa lo sta assumendo la figlia più grande, che ha nove anni. E nei prossimi giorni in casa Marini„ arriverà la sorella di Ivan, per dargli una mano.

Ivan e Zeljka, originari della Slavonia, si erano trasferiti in Istria una decina di anni fa e subito lui aveva cominciato a occuparsi di agricoltura. «Avevamo deciso fin dall’inizio che avremmo avuto sei figli in età ancora giovane - racconta ancora Ivan - in modo da essere poi ancora nel pieno delle forze quando sarebbero cresciuti, così da poterci godere la vita noi due insieme. Per non far mancare nulla alla mia famiglia - dice ancora - ho lavorato sodo e per me personalmente non ho mai speso un centesimo». (p.r.)

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