«Jadrolinija resterà in mano allo Stato»

Il governo conferma la linea e fuga i timori legati alla liberalizzazione dei trasporti. Nel 2015 ricavi aumentati del 29%
Di Andrea Marsanich

FIUME. Il governo croato di centrodestra conferma la linea espressa dal precedente esecutivo a guida socialdemocratica: l'armatrice Jadrolinija di Fiume, principale compagnia per il trasporto passeggeri in Croazia, resterà di proprietà statale. Lo ha detto il ministro della Marineria, trasporti e infrastrutture ed ex sindaco di Novi Vinodolski (regione di Fiume), Oleg Butkovi„, definendo Jadrolinija una compagnia di interesse strategico per la Croazia e principalmente per la popolazione delle isole. Dell'azienda di palazzo Adria si è parlato ieri anche al Sabor, il parlamento croato, dopo che alcuni deputati avevano espresso preoccupazione per il futuro di Jadrolinija che a partire dall’anno prossimo dovrà sostenere l'urto della concorrenza straniera. Dal primo gennaio 2017 infatti il mercato nazionale del trasporto passeggeri via mare sarà liberalizzato, rispettando la direttiva in materia dell'Unione europea. Fino a quella data, e per lunghi decenni, la concessione per i collegamenti poteva essere ottenuta solo da armatrici con residenza in Croazia.

A fugare i dubbi sui contraccolpi che dovrebbero derivare dall’arrivo di società d'oltreconfine è stato il vice ministro della Marineria, Miro Skrgati„: «Jadrolinija ha 50 tra navi, piccoli traghetti e catamarani, conta anche su maestranze di qualità - ha osservato - e saprà rispondere alle sfide. Inoltre la compagnia fiumana pianifica di potenziare la sua flotta entro il 2027 con l'acquisto di 26 unità, di cui 23 nuove di zecca, per investimenti pari a 280 milioni di euro». Nei prossimi 11 anni, ha aggiunto l’esponente di governo, saranno 32 le imbarcazioni a essere depennate, e la flotta sarà portata da 50 a 44 unità. Sarà una riduzione per modo di dire, in quanto in realtà si aumenteranno le capacità di trasporto: ora la flotta può trasportare complessivamente 28mila passeggeri e 4mila veicoli, mentre le predette 44 unità potranno accogliere a bordo 31mila passeggeri e 4.700 tra auto, motocicli e mezzi pesanti.

Da palazzo Adria, storica sede di Jadrolinija, è stato reso noto intanto che nel 2015 la compagnia ha registrato un utile di 8 milioni e 300 mila kune, circa 1 milione e 110 mila euro. Rispetto ai ricavi registrati nel 2014, c'è stato un aumento pari al 29,3%. Un'ottima notizia per l'armatrice, che l'anno scorso ha stracciato tutti i primati con 10 milioni e 900mila biglietti venduti, mentre i veicoli trasportati hanno toccato quota 2 milioni e 700mila. Su base annua la lievitazione è stata rispettivamente dell'8,8 e del 6,3%. A incidere su questi risultati diversi fattori: la razionalizzazione dell'attività, la modernizzazione della flotta e la fantastica stagione turistica, con forte aumento delle cifre relative ad arrivi e pernottamenti. Confermato infine che tra circa due settimane entrerà in servizio il catamarano Vida: varato cinque anni fa in Norvegia e capace di trasportare fino a 295 passeggeri, sarà impiegato sulla tratta Spalato - Lesina - Curzola. Attualmente è al cantiere navale di Lussinpiccolo per alcuni ritocchi di entità minore.

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