Kitesurfista precipita e batte la testa sul fondale

Ha rischiato la vita un quarantenne kitesurfista austriaco che, a causa di una probabile improvvisa mancanza di vento abbinata presumibilmente a un’errata manovra, è caduto violentemente in pochi centimetri d’acqua dopo un volo di alcuni metri, davanti alla spiaggia del Bosco di Pineta, battendo la testa. Le condizioni dell’uomo sono apparse decisamente serie, tanto che è intervenuto l’elisoccorso del 118 per il trasferimento all’Ospedale di Udine. Fortunatamente, in serata, dopo gli opportuni accertamenti, il primo dei quali l’esame della Tac, l’austriaco è stato dimesso.
Il fatto è accaduto ieri mattina, nella zona soffiava un forte vento, ideale per consentire le evoluzioni degli appassionati di kitesurf che a Grado giungono appositamente anche dall’Austria e soprattutto dalla Slovenia. I parametri registrati dagli operatori sanitari del 118 che hanno sottoposto il 40enne alle prime verifiche, poco dopo l’impatto in acqua, soprattutto in virtù del colpo subito al capo, erano preoccupanti. La diagnosi del momento era, infatti, quella di un trauma facciale e di un trauma cranico commotivo con perdita di conoscenza, cui è seguito anche uno stato di amnesia. Altri parametri, inoltre, risultavano sballati. Dopo la caduta in quei pochi centimetri d’acqua, l’uomo si era comunque rialzato da solo. Poi ha manifestato preoccupanti sintomi, che hanno indotto i sanitari a procedere con il ricovero a Udine. Piano piano il 40enne si è ripreso, rimanendo cosciente durante il trasporto in elicottero. La situazione è così progressivamente migliorata tanto che, come detto, nel tardo pomeriggio il kitesurfista è stato dimesso dal nosocomio udinese, fors’anche dopo la sua stessa richiesta, preferendo rientrare in Austria.
Per l’austriaco è stata davvero una pesante esperienza: con quei pochi centimetri d’acqua, era come se fosse caduto violentemente a terra. L’impatto è avvenuto nei pressi di un dosso di sabbia formatosi davanti alla zona del Bosco di Pineta.
Per liberarlo dall’attrezzatura alla quale era rimasto legato, sono intervenuti sul posto anche i vigili del fuoco di servizio al distaccamento estivo di Grado, che quest’anno è stato attivato già dal primo maggio scorso. Ad assistere alla scena sono stati alcuni amici del 40enne, sempre appassionati di kite surf, giunti a Grado quasi sicuramente assieme all’infortunato. Pineta e la zona della spiaggia di Primero sono continua mèta di kitesurfisti e anche in passato si sono verificati alcuni incidenti di questo genere.
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