La Cavalchina di Staranzano invasa da giovani mascherati

Presa d’assalto da migliaia di ragazzi l’enorme tendone incapace di contenere tutti Sul palco sfilano i vestiti più originali. La festa accomuna i politici in modo bipartisan
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-09.02.2016 Cavalchina-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-09.02.2016 Cavalchina-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO. La festa più affollata del Carnevale bisiaco, e anche la più “giovane”, è stata ancora una volta la Cavalchina mascherata organizzata a Staranzano dal dj Enzo Zippo e dal suo staff sotto il tendone allestito per le manifestazioni di “Che Raza de Carneval”. Uno spazio coperto di grandi dimensioni che, però, ancora una volta non sono state sufficienti a contenere tutti quelli che volevano partecipare all’evento. All’esterno della struttura sistemata vicino alle scuole medie si sono assiepati dopo le 23 oltre un migliaio di ragazzi e ragazze in attesa di entrare e che ha tentato anche modi fantasiosi di intrufolarsi. Chi era riuscito ad assicurarsi un posto arrivando per tempo non l’ha mollato. A dimostrazione di quanto ancora una volta Zippo, affiancato dal dj Master Dee, sia riuscito con la sua musica e la sua capacità di intrattenitore a far ballare e divertire migliaia di persone. La maggiore parte in maschera. Come pure la giuria chiamata a esprimere un verdetto sulla quarantina di gruppi, coppie e singoli che hanno deciso di partecipare al concorso per i migliori travestimenti e sfilare sul palco.

Se Sergio Marini, «che non è morto ma è resuscitato per l’occasione», come sottolineato da Zippo, è rimasto calato nel suo costume e ruolo di “Serpente”, il capogruppo consiliare della Lega Nord a Monfalcone Federico Razzini si è presentato in veste di pirata nero, optando per una parrucca in pendant al posto di un’altrettanto piratesca bandana. L’ex consigliere Anna Cisint non ha dal canto suo voluto deludere chi, perlomeno nella maggioranza di centrosinistra di Monfalcone, l’ha sempre considerata come un po’ troppo aggressiva optando per una mise da diavolessa, mentre sull’altro versante politico l’assessore alla Cultura del Comune di Staranzano Matteo Negrari ha giocato su un look in bianco e nero, ma corredato da cappello luccicante di paillettes. Anche gli sportivi sono stati, e non poteva essere diversamente, al gioco, scegliendo di interpretare un giudice come la nazionale di softball Marta Gasparotto, mentre Federico Miniussi di Bisia.com è diventato per l’occasione un frate.

Gli unici in “borghese” sono rimasti il presidente della Provincia Enrico Gherghetta e il consigliere regionale del Pd Diego Moretti. A meno di non supporre che volontà fosse quella di impersonare degli uomini politici. Sul palco, comunque, è sfilato un po’ di tutto, compreso un “bimbo mona” rigorosamente triestino e un boscaiolo con tanto di orso in spalla, da Sanpei e “la sua sardela”, alla famiglia Addams, da una casalinga tanto disperata quanto decisamente mascolina alle “bisiachete”, gruppo di majorettes decisamente nerborute. Ad aggiudicarsi il primo premio della maschera singola è stato però lo spogliarellista Roberto Valleriani con la sua interpretazione di Janke, personaggio a dir poco noto a Monfalcone e dintorni. Valleriani sul palco ha d’altro canto potuto contare sull’intervento del vero Janke, scatenato nella sua interpretazione di Staying alive. Il premio per la miglior coppia se lo sono accaparrato invece delle Regine di cuori bisiache non molto femminili, mentre la vittoria per i gruppi è andata agli oltre trenta componenti monfalconesi di “prova sto cogo”. Anche la Cavalchina organizzata al Tiffany di Pieris ha visto sfilare diverse maschere. «L’evento è andato bene - spiega dj Munari, anima della festa - e sono stato contento di scoprire che anche i giovani conoscono benissimo i Thc, godendosi davvero molto il loro concerto».

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