La Cciaa abbatte i confini Accordo con Nova Gorica

Cooperazione territoriale, realizzazione di progetti congiunti in area transfrontaliera, interazione con il Gect per il consolidamento di sinergie operative in ambito socio economico.
Questi, in soldoni, i temi che hanno animato l’incontro che si è svolto nei giorni nella sede della Camera di commercio di Gorizia tra la giunta camerale (per l’appunto di Gorizia) e il consiglio di amministrazione della Camera dell’economia di Nova Gorica e che ha visto la presenza, oltre che del sindaco Ettore Romoli, anche del segretario generale del ministero dell’Economia sloveno, Uroš Rožic.
Il presidente della Camera di Commercio di Gorizia, Emilio Sgarlata, nell’introduzione alla prima seduta della Giunta congiunta, ha evidenziato la volontà dell’ente camerale di impostare una programmazione futura che tenga sempre in maggior conto le opportunità derivanti da una collaborazione tra i due territori confinari. «Appare poco moderno e sicuramente poco attuale – afferma Sgarlata – mantenere programmazioni socio/economiche separate quando interessano un territorio contiguo che presenta, per molti aspetti, le medesime problematiche e specificità. Non è necessario cantierare grandi progetti – ha continuato il presidente dell’ente camerale – è sufficiente impostarne alcuni e portarli a termine. Sicuramente il Gruppo europeo di cooperazione territoriale è un buon punto di partenza, in cui la progettualità che nascerà dalle due giunte camerali di Gorizia e di Nova Gorica potrà essere (accanto ai comitati permanenti già esistenti: energia, trasporti, cultura e formazione e sanità) un’opportunità da sfruttare in un’ottica di promozione dell’innovazione, che vede peraltro già numerose collaborazioni in essere tra le Università, e di crescita sostenibile, anche in un’ottica di sviluppo turistico e di creazione di occupazione». Durante l’incontro lo stesso Sgarlata e il presidente della Camera dell’Economia di Nova Gorica, Miloš Šturm, hanno provveduto a sottoscrivere un “Accordo di collaborazione” che pone le basi per la generazione di progetti congiunti da sottoporre a finanziamento comunitario, mirati alla valorizzazione e all’accrescimento della competitività del tessuto economico dei due territori transfrontalieri.
L’accordo prevede uno scambio continuo di informazioni che potrà concorrere alla creazione di una vera e propria banca dati da mettere a disposizione delle stesse imprese interessate a rapporti di cooperazione.
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