La cittadella dei giostrai “ignota” al centrodestra

«Sinceramente non ne sapevo niente», ammette il vicesindaco leghista Pierpaolo Roberti. «Non lo so. Adesso mi informo. Non ne ho la più pallida idea. È una cosa che mi giunge nuova. Non credo siano autorizzati», dice a caldo l’assessore forzista al Commercio Lorenzo Giorgi. Un campo nomadi sorto in Campo Marzio, a qualche centinaio di metri da piazza Unità. All’insaputa dell’amministrazione di centrodestra. Un regalo del Santa Claus Village, il Luna Park tematico che si è tenuto sulle Rive di Trieste dal 21 dicembre all’8 gennaio. Sei famiglie di giostrai che vivono all’interno dell’area degradata e in totale abbandono dell’ex Meccanografico a fianco della stazione ferroviaria di Campo Marzio. Una discarica abusiva più che un’area attrezzata dove sostare con camper e roulotte. Gli uffici comunali hanno firmato ai primi di novembre l’autorizzazione dell’occupazione temporanea (fino a fine aprile) dell’area comunale dell’ex Meccanografico ai giostrai che l’hanno risistemata tagliando un po’ di arbusti e spolverandola con un po’ di ghiaia contro il fango.
L’ edificio incompiuto avrebbe dovuto ospitare l’Immaginario scientifico che l’attuale amministrazione ha invece dirottato in Porto vecchio.«Non c’erano alternative. Mi sono informato con gli uffici. Siamo obbligati a dare ospitalità ai giostrai e loro erano favorevoli a occupare quell’area visto che il Santa Claus Village era a due passi. L’anno scorso erano stati ospitati in via dei Macelli (a Valmaura, nei pressi allo Stadio Rocco, ndr). È un problema ormai ventennale. Il Comune non ha mai individuato un’area per i mezzi al seguito dei circhi o delle giostre. Un’area adeguata andrà individuata. Magari in Porto Vecchio», spiega Giorgi a cui si deve la scelta del Luna Park tematico sulle Rive. «Ho scoperto anch’io per caso l’accampamento e ho parlato con loro. Ho fatto un giro quando hanno montato il Luna Park. Riconosco che è un’area in totale abbandono. Diciamo che si è sfruttata temporaneamente un’area in totale abbandono. E siccome questi sono rom triestini puri, non c’è nessun problema. Sono autonomi. Mal che vada se ne vanno a Bibione d’estate», commenta il capogruppo di Forza Italia Piero Camber.
L’imbarazzo della Lega, diventata celebre per la politica della ruspe, è evidente. «No comment», afferma il capogruppo Paolo Polidori dopo aver detto: «A Campo Marzio? Non ci posso credere». Il vicesindaco non risponde. Restano le sue parole dette a caldo: «Questi giostrai sono brave persone. Un accampamento è sempre un accampamento, ma almeno questa soluzione sembra essere meno impattante rispetto a quella degli scorsi anni. La riprova è che nessuno si era accorto, prima d’ora, della loro presenza». La cosa importante è non vedere. Anche se l’accampamento è in zona semicentrale.
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