La farmacia di Pineta aperta anche di domenica

La sede stagionale della farmacia comunale di Pineta rimarrà aperta anche la domenica. Lo ha stabilito il Consiglio comunale accogliendo un emendamento proposto dal consigliere Mauro Tognon e suggerito anche da altri consiglieri, soprattutto da Fiorenzo Facchinetti. Si tratta di una misura sperimentale per i mesi estivi maggiormente frequentati dai turisti. Fino ad oggi la Farmacia osservava la chiusura domenicale, oltre a quella del giovedì pomeriggio, che invece rimane invariata.
La massima assise ha inoltre approvato il consuntivo 2013 della farmacia comunale: anche questa volta, il bilancio chiude con un avanzo di circa 74mila euro, parte dei quali viene dirottata al Comune e parte utilizzata per interventi di miglioria. Una di queste opere, come ha spiegato con soddisfazione a margine dei lavori consigliari il presidente della farmacia, Fiorenzo Padovan, è la realizzazione di uno scivolo per la sede centrale di viale Dante al fine di eliminare le barriere architettoniche.
Quanto al bilancio, Padovan ha affermato che in questi anni la Farmacia, pur continuando ad aggiornarsi e ad ampliare i servizi, ha “girato” al Comune circa 400mila euro. Parlando, invece, del consuntivo appena approvato dal consiglio comunale, a fronte di minori incassi, l’utile deriva dai minori costi gestionali sostenuti.
Nell’ambito degli interventi in aula, il consigliere di minoranza Enzo Tirelli si è soffermato sull’ubicazione della Farmacia che, a suo dire, dovrebbe essere più facilmente raggiungibile e con la possibilità di parcheggiare le auto (la sede attuale non è nemmeno di proprietà del Comune). Al proposito ha indicato ad esempio Città Giardino, dove peraltro esiste già una Farmacia estiva. A Grado, infatti, ci sono due di farmacie annuali, quella comunale e quella storica denominata “Madonna di Barbana” della famiglia Ledri, che turnano fra loro. Ed è proprio la farmacia privata ad avere la filiale estiva a Città Giardino. Il problema è che non ci sono edifici comunali utilizzabili alla bisogna, se non decisamente fuori mano. Tra i gradesi, c’è chi ha ipotizzato la zona dell’Isola della Schiusa, sfruttando qualche edificio comunale vicino al Ponte Bianco ora forse sotto utilizzato. Il luogo sarebbe raggiungibile facilmente in auto e, dall’altra parte, è sufficiente transitare oltre il ponte pedonale per trovarsi all’ingresso principale della spiaggia. Sulle rive, vicino al ponte, c’è pure la possibilità di parcheggiare.
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