La Lega nord lancia l’assessorato a tutela della famiglia

Un assessorato a sostegno e tutela della famiglia tradizionale. La Lega Nord inaugura il gazebo elettorale nel cuore della città e anticipa il proprio programma che oggi sarà illustrato nel dettaglio mettendo al centro l’identità del nucleo familiare. «La famiglia tradizionale ha una sua centralità e un suo riconoscimento nel programma condiviso con la coalizione - ha spiegato il segretario provinciale Pierpaolo Roberti -. Noi però chiederemo al candidato sindaco Dipiazza che venga fatto un ulteriore e significativo passo in avanti dall’alto valore simbolico. Vale a dire che venga istituita una delega assessorile tutta declinata sulla famiglia, per seguirne l’intero iter, dalla sua costituzione fino al percorso di educazione dei figli. Nel recente passato abbiamo visto tutta una serie di deleghe discutibili, penso a quella sull’accoglienza. Credo che ai triestini stia più a cuore un assessorato che accenda i riflettori su un’istituzione così fondamentale. La famiglia è una sola ed è formata da una madre, un padre e dei figli». Nel fine settimana la Lega Nord varerà su questo tema una raccolta firme. «La famiglia tradizionale incarna l’unità fondamentale della società - ha affermato Serena Tonel, direttivo Lega Nord e candidata in Consiglio comunale, che ha indossato la maglietta che riporta il messaggio della campagna “Sono una mamma, non un utero in affitto” -. Le pratiche della fecondazione eterologa ledono la dignità delle persone. Avere un figlio non è un diritto. Ma esiste il diritto di essere genitori. Ribadiamo inoltre il nostro “no” ad iniziative educative introdotte a tradimento nelle scuole, penso ad esempio al “Gioco del rispetto”. L’educazione spetta alle famiglie ed i genitori devono essere informati su tutto quello che viene fatto a scuola». Tra le proposte della Lega Nord ci sono l’aumento della diffusione degli asili nido nelle aree più densamente popolate e la gratuità totale degli stessi. La raccolta firme di sabato e domenica riguarderà anche l’introduzione della legittima difesa per chi è vittima di furti e rapine nella propria abitazione e l’inasprimento delle pene per gli autori del reato. «Il nostro gazebo sarà una vera e propria casa per chiunque voglia confrontarsi con noi - ha concluso Roberti -. Ma per 365 giorni all’anno saremo nelle vie, nelle piazze e nei quartieri della città a raccogliere i bisogni dei triestini».
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