La Lipu stoppa l’arrampicata sulle Falesie

DUINO AURISINA. Nella Riserva naturale delle Falesie di Duino «l’esigenza primaria riguarda gli uccelli, che devono poter nidificare, scegliendo anche il luogo dove farlo. Le attività umane, come quelle dell’arrampicata sportiva, sono importanti ma devono essere subordinate ad altre priorità. Lo afferma anche il Regolamento approvato dalla Regione». La sezione locale della Lega italiana per la protezione degli uccelli (Lipu) scende in campo. E lo fa alla luce dell’ordinanza emessa dal Comune di Duino Aurisina che concede la possibilità di fare arrampicate sportive all’interno della Riserva naturale delle Falesie e della polemica che ne è scaturita, polemica culminata con le dimissioni del presidente della commissione Ambiente, il consigliere Maurizio Rozza.
«Riteniamo necessario precisare che il Regolamento della Riserva naturale regionale delle Falesie di Duino, emanato con un decreto del Presidente della Regione e in vigore dal 27 gennaio 2016 - scrivono Matteo Giraldi e Ilario Zuppani, esponenti della Lipu - prevede che, per lo svolgimento dell’attività di arrampicata sportiva, l’organo gestore, cioè il Comune, può autorizzare, per periodi determinati di tempo e particolari condizioni e prescrizioni, l’uscita dalla rete di sentieri, nelle aree previste nell’allegato cartografico e indicate con retino puntinato. L’autorizzazione - aggiungono gli esponenti dell’associazione - è rilasciata facendo salvi gli eventuali diritti di terzi. Si evidenzia inoltre che il personale degli organi di vigilanza della Regione e della Provincia, in collaborazione con Zoologi professionisti ed esperti delle associazioni di protezione ambientale, effettuano regolari controlli sulle specie faunistiche presenti nelle Riserve naturali regionali, e sulle loro eventuali delicate attività riproduttive».
Insomma, precisano Giraldi e Zuppani, «la richiesta dell’autorizzazione all’arrampicata sportiva va valutata e autorizzata dal Comune di Duino Aurisina, purché non provochi significativi disturbi alla fauna selvatica rilevata nei monitoraggi effettuati dagli esperti. Inoltre può essere autorizzata solamente in un tratto di qualche centinaio di metri delle falesie poste al lato ovest della Riserva». Giraldi e Zuppani ricordano anche che «all’interno della Riserva da decenni nidifica una coppia di Falco pellegrino, specie particolarmente protetta, ma anche altre specie di avifauna marina quali l’Edredone e la Volpoca frequentano l’area durante il periodo riproduttivo. Per garantire la possibilità di riprodursi alle specie presenti nella Riserva, la Lipu ritiene opportuno evitare le attività di arrampicata sportiva nel periodo primaverile. È perciò evidente che almeno in queste piccole porzioni di territorio deve essere salvaguardata la possibilità di alimentarsi, sostare e riprodursi alla fauna selvatica». (u.sa.)
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