La nuova biblioteca sarà aperta anche al futuro del digitale
MUGGIA. In merito alle polemiche sorte attorno al progetto della nuova biblioteca di Muggia il vicesindaco Laura Marzi è intervenuto per spiegare le ragioni dell’amministrazione comunale. «“Se scompaiono gli scaffali” è il titolo di un documentato articolo - dice Marzi - comparso su un periodico specializzato in materia di biblioteche a firma di Michele Santoro responsabile della “Riorganizzazione delle biblioteche dell’area scientifico-tecnica” dell’Università di Bologna. L’autore, sulla base di quanto sta già accadendo in alcuni paesi europei e negli Usa, prospetta scenari prossimi futuri anche per le biblioteche pubbliche italiane sempre più “senza libri”, bookless libraries appunto; nuove biblioteche che ai libri cartacei affiancheranno e via via sostituiranno, documenti digitali (libri, musica, film, immagini). Sono le biblioteche pensate per le generazioni più giovani, per coloro che con l’informatica sono nati e sono abituati da sempre a farne uso consueto e quotidiano; sono biblioteche dove lo spazio fisico, più che essere misurato in metri lineari di scaffalatura è progettato come ambiente accogliente e piacevole dove informarsi, incontrarsi e anche, perché no, rilassarsi».
È’ con queste prospettive e riflettendo su queste tematiche che l’amministrazione e in particolare l’assessorato alla Cultura hanno pensato una nuova biblioteca per la cittadinanza, una struttura rinnovata non solo nella fattura dell’edificio, ma pure nella varietà e nella modalità di proporre informazione, cultura e opportunità di stare insieme. La nuova biblioteca, secvondo il vicesindaco, non sarà solo la rinnovata costruzione della quale sono da poco iniziati i lavori ristrutturanti, ma piuttosto “un’area” più ampia dove l’edificio e il giardino circostante si integreranno fortemente come spazi di coinvolgimento e partecipazione e dove le iniziative di cultura potranno tenersi, a seconda dell’opportunità, all’interno o all’aperto.
Sarà una biblioteca che, rispetto all’attuale, proprio in virtù della autonomia dell’edificio che la ospiterà e del contesto in cui esso è inserito, potrà offrire svariate opportunità a partire dall’ampliamento dell’orario di apertura che non sarà più vincolato dalla presenza di altri uffici comunali concomitanti, sino alla possibilità di un uso versatile dei locali opportunamente arredati ed informaticamente attrezzati. Sarà infine una biblioteca che accanto ai libri, aggiornati ed ancora indispensabili, avrà sempre più documenti digitali.
Non è un caso che proprio in questi giorni - conclude il vicesindaco marzi - il polo Fvg del Servizio bibliotecario nazionale, il sistema bibliotecario al quale la attuale biblioteca di Muggia partecipa, proponga sul proprio sito, in prova sino alla fine del 2014, un’ampia selezione di materiali digitali: e-book in streaming e in download, periodici, musica, audiolibri, film, video, corsi eccetera.
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