La protesta delle mense irrompe nel Carnevale

«Firmate il nostro appello per un reddito più giusto, per un lavoro dignitoso, per il rispetto dei diritti di tutti. Oggi stiamo soffrendo noi, domani potrebbe capitare a voi». Quando ieri, verso...
Di Ugo Salvini
Silvano Trieste 31/01/2016 Protesta lavoratrici delle mense scolastiche
Silvano Trieste 31/01/2016 Protesta lavoratrici delle mense scolastiche

«Firmate il nostro appello per un reddito più giusto, per un lavoro dignitoso, per il rispetto dei diritti di tutti. Oggi stiamo soffrendo noi, domani potrebbe capitare a voi». Quando ieri, verso mezzogiorno, a lanciare questo messaggio è stata una delle esponenti del centinaio di lavoratrici delle mense scolastiche ritrovatesi sotto il Municipio, per protestare contro l’annunciato taglio delle retribuzioni, salendo sul palco al centro della piazza dell’Unita d'Italia che, poco prima, era stato utilizzato per l’inaugurazione del Carnevale 2016, si è concretizzato un evento del tutto inedito.

L’entusiasmo delle maschere, di quanti amano il Carnevale e volevano celebrare così l’avvio dell’edizione dei 25 anni, si è immediatamente trasformato in solidarietà, nella voglia di aiutare chi sta affrontando una difficilissima situazione lavorativa. In molti hanno sottoscritto il documento con il quale si chiede che gli stipendi delle 143 donne e dei quattro uomini coinvolti dal cambio di appalto e, di conseguenza, nel prospettato drastico taglio delle retribuzioni, siano tutelati, che «si mantenga il diritto a un lavoro giustamente retribuito». Lo stesso De Gioia, presidente del Comitato del Palio, che organizza la parte più importante delle manifestazioni carnevalesche, ma anche consigliere comunale, ha preso in mano il megafono: «Un appalto sbagliato - ha spiegato - sta profilando per molte delle lavoratrici e dei lavoratori venuti oggi in questa piazza un dimezzamento dello stipendio. Oggi per il Carnevale è un giorno importante - ha aggiunto -ma questo non deve far dimenticare che esistono problemi molto gravi, che la solidarietà è fondamentale, che tutti devono avere diritto di divertirsi serenamente, con il Carnevale o qualsiasi altro evento, e non vivere nella precarietà. Saremo al vostro fianco - ha concluso - perché la vostra è una rivendicazione giusta».

La manifestazione di protesta è stata indetta dalla sigle sindacali confederali. «È una grande vergogna - ha detto Antonella Bressi, della Filcams Cgil - che ci si ritrovi ogni volta a ridiscutere per un appalto come quello delle mense, cioè di un servizio a favore dei bambini, delle famiglie. L’ipotesi è quella di una riduzione degli stipendi fino al 40 per cento - ha aggiunto - e mediamente del 20. Siamo pronti a scioperare e a presenziare alla prossima seduta del Consiglio comunale - ha proseguito Bressi - e lotteremo fino in fondo». Matteo Zorn della Uil Tucs ha sottolineato che «la base d'asta era uguale alla precedente, perciò non c’era motivo di arrivare a questa situazione che annovera decine di persone rischiare di vedersi emarginate dalla società con stipendi indegni. Siamo al di fuori dell’etica sociale - ha proseguito - e non cederemo». Andrea Blau, della Fisascat Cisl, ha parlato di «necessità di rivedere i meccanismi degli appalti, perché in futuro casi come questo non devono ripetersi».

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