La Provincia premia la Glasbena Matica

È la Glasbena Matica, Centro musicale sloveno di Trieste, il destinatario per il 2016 del riconoscimento che la Provincia attribuisce ogni anno, in occasione della Giornata della Cultura slovena, che...
Di Ugo Salvini

È la Glasbena Matica, Centro musicale sloveno di Trieste, il destinatario per il 2016 del riconoscimento che la Provincia attribuisce ogni anno, in occasione della Giornata della Cultura slovena, che si celebra l’8 febbraio, a un soggetto che si sia distinto nella diffusione della cultura slovena. E’ stata la presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, a consegnare ieri, nel corso di una cerimonia svoltasi nelle sale che ospitano la donazione dell’artista Bogdan Grom, alla presenza di un folto pubblico, l’ambito sigillo d’argento. A ritirarlo è stata Milena Padovan, presidente di Glasbena Matica, accompagnata dal direttore Bogdan Kralj. Numerose le personalità e le autorità civili e militari che hanno preso parte all’evento, a eccezione dell’atteso consigliere regionale Roberto Dipiazza. Hanno partecipato musicisti e docenti, tra cui Aleksander Rojc, che ha tenuto un breve intervento sull’attività della scuola musicale, Renato Zanettovich e Marco Feri, concertista autore di un breve intermezzo musicale. Bassa Poropat ha ricordato l’intensa e proficua attività della Glasbena Matica, e ha rimarcato «il valore della cultura slovena e il suo ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità poliedrica e della specifica peculiarità del territorio».

In occasione della Giornata della Cultura slovena, la Provincia negli anni passati ha conferito il Sigillo d’argento a Miroslav Košuta, Alojz Rebula e Boris Pahor, ha organizzato gli incontri “Identità e internazionalità, dialogo con Boris Pahor” e “La poesia slovena contemporanea. Spunti e riflessioni”. Fondata nel 1909, la Glasbena Matica è realtà centrale per la formazione musicale della comunità slovena in Italia, con sedi a Trieste, Gorizia, San Pietro al Natisone e Ugovizza.

Apprezzati docenti e allievi hanno coronato la loro carriera, affermandosi a livello internazionale in qualità di concertisti, direttori di cori, compositori, musicologi, pubblicisti. Tra loro Oskar Kjuder, Pavle Merkù, Stojan Kuret, Crtomir Šiškovic. In mattinata, il Comitato per la Pace Danilo Dolci e l’Ente italiano per la conoscenza della lingua e della cultura slovena hanno organizzato, in galleria Tergesteo, una manifestazione dedicata a France Preseren, considerato il maggior poeta sloveno. Alcune sue poesie sono state recitate da Tommaso Bertossi in lingua italiana e da una volontaria del pubblico, la professoressa Barbara Zlobec, in quella slovena. L’evento è stato intercalato dal suono del violino di Simone Kodermaz.

Nella circostanza è stata annunciata un’iniziativa, con la quale i due soggetti promotori dell’appuntamento di ieri chiedono al Comune l’intitolazione di una pubblica via a France Preseren.

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