La rivolta delle librerie: stop ai testi scolastici

Quest’anno non accetteranno le prenotazioni: i rimborsi spettanti saranno corrisposti dai Comuni soltanto diversi mesi dopo l’acquisto delle partite
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-18.02.2012 Inaugurazione Rinascita-Ubik-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-18.02.2012 Inaugurazione Rinascita-Ubik-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

I genitori dei bambini delle primarie di Monfalcone e del mandamento rischiano di fronteggiare non poche difficoltà a rifornirsi dei libri di testo per il prossimo anno scolastico. Causa crisi, librerie e cartolerie stanno abbandonando il servizio. È il caso della libreria Ubik-Rinascita, mentre la grande distribuzione, come l'ipermercato del centro commerciale Emisfero, non ha mai gestito il settore per i problemi organizzativi connessi alla prenotazione e consegna dei libri di testo per le primarie. Il motivo non è poi così oscuro, spiegano i titolari della Libreria Ubik-Rinascita, Virna e Mauro Kellner, che hanno deciso di non erogare più il servizio a una comunità allargata nel mandamento e fino a Duino Aurisina. In sostanza, i genitori prenotano una volta accertata la promozione alla classe successiva, a giugno. L'attività commerciale procede quindi all'acquisto dei volumi, di solito ad agosto, sapendo, però, che potrà emettere fattura nei confronti dei Comuni solo una volta che saranno state consegnate tutte le cedole cartacee firmate dai genitori stessi e dagli insegnanti. Se alcune scuole sono pronte con le cedole pochi giorni dopo il ritorno sui banchi, altre assolvono il compito solo a ottobre.

«Ecco che la libreria o cartoleria riesce a emettere fattura solo in autunno inoltrato - dice Virna Kellner -, ottenendo il pagamento a dicembre, come nel caso del Comune di Monfalcone. Per un'attività come la nostra si tratta quindi di essere scoperti per diverse migliaia di euro con il rischio di non poter saldare magari quanto dovuto di tasse e contributi, non avere il Durc a posto e quindi non poter incassare la fattura». Nel caso delle medie e delle superiori i rischi sono ridotti, perché i genitori prenotano, dando magari un acconto, e poi saldano una volta arrivati i libri, di solito una decina di giorni dopo. Non a caso il servizio viene erogato all'Emisfero e continuerà a esserlo anche alla Ubik.

Lo sforzo organizzativo che il servizio per le primarie comporta è altrettanto importante, almeno per la Libreria Ubik, «in un momento in cui c'è bisogno di concentrarsi su altro per contrastare i problemi del mercato librario». «Abbiamo preso questa decisione, che abbiamo già spiegato al Comune, dopo una lunga riflessione e a malincuore - dicono i titolari -, ma il sistema di concessione dei libri per gli alunni della scuola primaria non è più sostenibile, dal punto di vista economico e organizzativo, in anni di difficoltà come quelli attuali».

C'è comunque chi il servizio continuerà a erogarlo, come la Cartoleria Micheli di via Duca d'Aosta. «L'abbiamo sempre dato e continueremo a darlo - afferma la titolare Costanza Micheli -, anche se, finora, per le primarie dei due istituti comprensivi di Monfalcone e non per le scuole di fuori città. L'unica difficoltà che oggettivamente incontriamo ogni anno è relativa ai testi per i bambini che non frequentano l'ora di religione, perché ne vengono proposti troppi di diversi". Va detto che la procedura sembra comunque creare problemi anche alla grande distribuzione, visto che, appunto, all'Emisfero le prenotazioni si effettuano, ma non per i libri di testo delle primarie.

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