La sfilata dei carri sarà recuperata il 6 marzo

ROMANS D’ISONZO. Pioggia permettendo, verrà recuperata domenica 6 marzo a Romans d'Isonzo, la 50.ma sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati, organizzata dalla Pro loco col sostegno dell'amministrazione comunale. Sfilata inserita pure nella 13.ma edizione del “Carnevale Isontino”, che la Provincia di Gorizia ha promosso a suo tempo per premiare il carro allegorico e il gruppo mascherato, che annualmente ottengono i maggiori consensi nel corso delle sfilate allegoriche locali, a cui questi partecipano. Il corteo, preceduto dalla banda musicale, partirà alle 14 dalla zona sportiva di via Atleti Azzurri d'Italia, per poi sfilare lungo via XXV Maggio, piazza Candussi, via Cividale, via delle Scuole, piazza Garibaldi, via del Torre, via Latina, via Roma, piazza Candussi e ritorno in via Atleti Azzurri. Alle 18 premiazione dei vincitori nella vicina palestra comunale. L'edizione di quest'anno, toccando il traguardo della sua 50.ma edizione, viene definita come la sfilata del ricordo, pensando alle tante opere allegoriche allestite in paese e ai tanti personaggi che si sono adoperati per far nascere e mantenere viva la sfilata e la tradizione carnevalesca a Romans. Il tutto, peraltro, raccontato dalla locale “Banda del Quaiat”, nel libro che ha pubblicato qualche settimana fa col titolo di “Coriandoli dorati”. “Banda del Quaiat” che quest'anno presenta l'insieme allegorico dal titolo “20.000 leghe sotto el mar”, con cui si è già aggiudicata il primo premio sia nella sfilata di Villaco in Austria, sia in quelle di Monfalcone e Remanzacco, ricevendo pure, in questi giorni, l'invito per partecipare, in aprile, alla qualificata sfilata di San Stino di Livenza. E proprio per alimentare il ricordo nostalgico della nascita del carnevale di Romans, la “Banda del Quaiat” sta aiutando in questi giorni, nel proprio laboratorio di via XXV Maggio, un gruppetto di giovani del luogo, che ha deciso di riproporre, pur in un insieme più ridotto, lo storico carrarmato, il carro allegorico che nel 1967, allestito nello stesso spazio di allora, casa Valdemarin, si aggiudicò il primo premio alla sfilata di Monfalcone, cavalcando l'onda del movimento giovanile hippy.
Edo Calligaris
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