«La soffitta di Michelsteadter? Bisogna pensare ai proprietari»
«È sicuramente da salutare con soddisfazione la mobilitazione per salvare la soffitta dove Carlo Michelsteadter ha maturato il proprio pensiero. Non dimentichiamo però, che quella soffitta attualmente è un peso ed un costo non indifferente per il suo proprietario: un palazzo quasi fatiscente che paga comunque tasse ed imposte, limiti alle modalità di restauro giustamente previsti a tutela delle linee architettoniche, ma spesso applicati ed interpretati senza alcun riguardo alla proprietà».
A prendere posizione è il presidente della Associazione proprietà edilizia di Gorizia-Confedilizia, Carlo del Torre. «Chi ha acquistato quel palazzo ha deciso di impiegare dei risparmi che avrebbe potuto investire altrove, per esempio nella finanza, con maggiore comodità e sicuramente con meno problemi. Ora che si profila un modo per ridare dignità ad un palazzo di sicuro pregio, ecco che sorgono le voci di chi preferirebbe lasciarlo in stato di abbandono piuttosto che rinnovarlo. Invece di sollecitare le istituzioni a bloccare progetti, occorrerebbe sensibilizzarle ai reali problemi che portano un proprietario a lasciare in stato di semiabbandono un palazzo in centro storico: tasse troppo elevate, redditività delle locazioni, soprattutto commerciali, a livelli irrisori, normative che tutelano solo l'inquilinato, con incertezza dei tempi necessari per sloggiare chi non paga il canone ( e sul quale lo Stato pretende comunque le tasse, anche se non riscosso), norme sul restauro pensate più per bloccare che per suggerire ed indirizzare. Tutti argomenti che Confedilizia da sempre cerca di portare all'attenzione della politica, sia a livello locale, che nazionale, che europea. Ben venga quindi il centro commerciale, che non singifica cancellare la memoria di Michelstaedter, ma, anzi, potrebbe consentire il restauro, fedele e nel rispetto della storicità dell'edificio, con maggior lustro e movimento per tutta la città, e soprattutto potrebbe consentire, magari a qualche oculato imprenditore, di realizzare una bella libreria proprio in quella soffitta: Michelstaedter ne sarebbe compiacuto».
Riproduzione riservata © Il Piccolo








