La Ssk è pronta a convergere su Collini

Probabile una lista di supporto. Moretti attacca Gironcoli e Di Gianantonio: «Giocano allo sfascio»
Bumbaca Gorizia Incontro immondizie
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La Sloveska skupnost è pronta a convergere sulla candidatura Collini. Resta solo da capire se costruirà (come sembra) una lista a supporto o se esponenti della minoranza slovena confluiranno nella squadra del Pd. «Collini? Siamo orientati a sostenere la sua candidatura - non si nasconde il segretario provinciale Julijan Caudek -. Dobbiamo valutare in sede di partito se presentare una lista tutta nostra o percorrere altre strade». I prossimi giorni serviranno a sciogliere le riserve. Ma pare proprio che Ssk sarà in campo con il proprio simbolo e con i propri nomi. Dopo la convergenza dei Cittadini, si rinforza la coalizione a sostegno dell’ex giornalista Rai.

Intanto, interviene con forza il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, commentando le recenti dichiarazioni dell'ex assessore della Provincia di Gorizia, Donatella Gironcoli e di Anna Di Gianantonio del Forum per Gorizia. «Dispiace che Gironcoli non colga, nella leadership di Roberto Collini, l’unica vera e concreta opportunità per il centrosinistra di riconquistare la guida della città di Gorizia. Con le sue polemiche dichiarazioni, non fa altro che allontanare gli elettori indecisi da un progetto serio e costruttivo di cambiamento, oltreché dimostrare la sua malinconica nostalgia per un’esperienza politica e istituzionale ormai giunta alla fine. La verità risiede semplicemente nel fatto che Gironcoli è culturalmente vocata a preferire la prospettiva di una sinistra estetica, non governativa, di protesta e di testimonianza. E come se non bastasse, il drappello della politica irresponsabile s’è arricchito anche del protagonismo parolaio di Anna Di Gianantonio, l’illuminata esponente del forum goriziano che, con i suoi sarcastici riferimenti al darwinismo e ai personaggi letterari, dimostra semplicemente di giocare allo sfascio e non voler costruire nulla».

«Allo stesso modo, dispiace che Federico Portelli continui nella sua corsa solitaria e si equiparino – sbagliando – Collini e Ziberna, dimenticando che le due candidature hanno genesi, ma soprattutto prospettive e obbiettivi per la città completamente diverse, uno isolazionista e autosufficiente (Ziberna) e l’altro includente e aperto (Collini). Fare accordi tra le diverse anime del centrosinistra non significa essere democristiani in senso deteriore, come sostengono i critici dell’asse tra Roberto Collini e Mara Cernic, ma puntare a vincere le elezioni e a governare il Comune con un programma condiviso e una coalizione compatta che lo sostiene. In questo proposito si può già ravvisare la credibilità dello stesso Collini, una personalità importante che ha sempre vissuto la città e meriterebbe di essere sostenuta anche da Federico Portelli e da coloro che appunto equiparano Collini a Ziberna, non accorgendosi che così non fanno che il gioco della destra goriziana che in questi anni non ha fatto che isolare sempre più la città nel contesto regionale e internazionale». (fra.fa.)

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