La strada 352 sotto accusa dopo il mortale

CERVIGNANO. Dopo l’ultimo incidente stradale, in cui ha perso la vita Daniela De Zorzi, 53 anni, di Udine, deceduta sabato pomeriggio in uno scontro con un’auto lungo la regionale 352, tra Aquileia e Belvedere, all’altezza del ristorante “Ai due Leoni”, ora si punta il dito contro una strada, la 352 appunto, pericolosa e particolarmente trafficata.
La soluzione potrebbe essere il nuovo piano viabilità proposto dai sindaci, che prevede una viabilità alternativa sulla direttrice da e verso Grado (tra le strade 352, 14, 351 e i fiumi Torre e Isonzo).
Per quanto riguarda Ruda e Villa Vicentina, i sindaci propongono la realizzazione di una bretella che dovrebbe iniziare dopo il ponte sul Torre e finire nella zona industriale di Fiumicello. Per il Cervignanese, invece, la tangenziale che collegherà il casello di Palmanova della A4 con l’interporto bypasserà a ovest Cervignano e arriverà fino alla 14, incrociando via Caiù e scendendo fino alla zona a sud di Cervignano, da dove la strada si ricollegherà alla 14, dopo l’incrocio del Turista. Da lì si potrà proseguire fino “Ai Cjastinars” per poi girare sulla provinciale che collega Villa ad Aquileia. All’altezza dell’agriturismo Tarlao, dovrebbe essere realizzato un raccordo che, evitando il centro, si ricollegherà alla 352.
Lo studio, presentato dall’ingegner Honsell, è già stato finanziato dalle amministrazioni di Cervignano, Ruda, Terzo, Aquileia, Villa Vicentina e Fiumicello. «Lo studio – assicura il sindaco di Ruda, Palmina Mian - servirà a sgravare il traffico lungo strade pericolose come la 14 o la 352».
Il vicepresidente della Provincia, Franco Mattiussi, precisa: «Il piano proposto dai sindaci non prevede misure di sicurezza per il tratto in cui ha perso la vita Daniela De Giorgio. Lo studio è stato pensato per alleggerire i centri urbani. Sarebbe necessario un allargamento della sede stradale. Bisognerebbe anche inserire il limite di 50 chilometri orari in tutto il tratto che arriva oltre il ristorante “Ai due Leoni”».
La Regione prenderà in considerazione la proposta. «Al momento - argomenta l’assessore Santoro - non sono previsti interventi, ma l’introduzione di un limite di velocità potrebbe essere valutato. Per quanto riguarda l’allargamento, invece, secondo i nostri dati i tratti in cui sono state allargate le strade sono diventati ancora più pericolosi. Più la strada è larga e più viene incentivata la velocità. Valuteremo se è il caso di installare cartelli per fissare il limite di velocità. Stiamo raccogliendo tutti gli elementi».
Elisa Michellut
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