La vice di Cosolini apre la corsa

«C’è troppa gente che fa affari con la politica, nel nostro caso è stata la politica a fare un affare trovando Fabiana Martini!». Roberto Cosolini festeggia i sessant’anni con un omaggio alla sua vice. Che, quasi simbolicamente, ha scelto per presentare la sua candidatura nella lista del Pd un locale, il “Mug”, a due passi da quella Curia da cui, all’epoca di “Vita Nuova”, partì una fatwa nei suoi confronti.
Ferita chiusa, vita (anche politica) nuova. Perchè stavolta servono i voti, non basta la chiamata diretta di Roberto. E allora vai col programma, in un locale stipatissimo.
«Wi-Fi free in tutti i luoghi pubblici per facilitare l'accesso di tutti i cittadini ai servizi tramite internet e per permettere di lavorare a distanza: dal parco o da casa senza andare in ufficio». È il primo dei suoi punti programmatici, spiega Martini. E ancora: «Mi candido perché è importante portare a termine un lavoro cominciato che ha bisogno di essere messo a sistema. E perché credo nella rappresentanza politica delle donne nella pubblica amministrazione e negli organismi decisionali, componente strategica a garanzia del supporto alle iniziative delle associazioni, portatrici dei veri bisogni della popolazione e capaci di individuare gli strumenti idonei di risposta».(f.b.)
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