La violentò in un parcheggio: chiesto il rinvio a giudizio

Udienza davanti al gip il 23 ottobre per un fatto avvenuto a Valmaura tra due persone assistite dal Centro di salute mentale di Domio
Il parcheggio del Supermercato Famila
Il parcheggio del Supermercato Famila

La violenza sessuale è avvenuta nel parcheggio coperto di via Valmaura, nei pressi del Supermercato Famila. La vittima è stata affrontata all’improvviso. L’uomo l’ha bloccata mentre stava camminando. Poi le è saltato addosso. Le ha abbassato con decisione i pantaloni e l'ha sdraiata sul cofano di un'auto abusando di lei.

La donna si è ribellata con tutte le sue forze e ha cercato di allontanare l'aggressore. Il quale non le ha dato tregua. L’ha bloccata nuovamente. Cercando questa volta ancora un rapporto.

Una vicenda che fa venire i brividi per la crudezza e la violenza con cui è stata consumata. La data è quella del 28 marzo dello scorso anno. Il giorno dopo la donna ha presentato denuncia. Ma i due protagonisti di questa vicenda - poi finita all'attenzione della Procura della Repubblica - sono entrambi assistiti del Centro di salute mentale di Domio.

Violentata su un’auto da un assistito del Csm di Domio

La donna che ha presentato una dettagliata querela ai carabinieri - anche se il reato è perseguibile d'ufficio - è stata ritenuta attendibile dopo i riscontri da parte degli investigatori incaricati dal pm Massimo De Bortoli, il magistrato titolare del fascicolo. Il quale, al termine delle indagini preliminari, ha chiesto il rinvio a giudizio dell’indagato. Nei mesi scorsi questi è stato raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinarsi o mettersi in contatto con la donna. Nell’ordinanza viene evidenziata dal giudice «la scarsissima capacità (ndr, da parte dell’accusato) di contenere le proprie pulsioni sia sessuali sia più genericamente violente».

L’udienza davanti al gip è stata fissata per il prossimo 23 ottobre. L’uomo è difeso dall’avvocato Gianluca Brizzi, la donna è assistita dall’avvocato Marta Silano che si è costituita parte civile.

Pochi mesi fa l’uomo è stato interrogato. Accompagnato da due infermieri del Csm, ha respinto decisamente le accuse. «Lei ci stava», ha fatto capire. E ha comunque confermato di aver avuto una “storia” con l'assistita che l'accusa.

Ma c'è di più. La donna ha subito una serie di lesioni che al pronto soccorso del Burlo, dove subito dopo il fatto avvenuto nel parcheggio è stata accompagnata, sono state ricondotte a una possibile violenza sessuale.

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