La vita spericolata della “climber” Natalija

Ventotto anni, di cui 17 passati ad arrampicarsi sulle paretidi tutto il mondo. Tre volte iridata giovanile, due volte campionessa mondiale, tre Coppe del Mondo vinte e altri 20 podi conquistati. Con...
Bonaventura Monfalcone-05.09.2012 Incontro con Natalija Gros-Galleria d'arte contemporanea-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.09.2012 Incontro con Natalija Gros-Galleria d'arte contemporanea-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Ventotto anni, di cui 17 passati ad arrampicarsi sulle paretidi tutto il mondo. Tre volte iridata giovanile, due volte campionessa mondiale, tre Coppe del Mondo vinte e altri 20 podi conquistati. Con questo palmares Natalija Gros si è presentata a Monfalcone con l'incontro “Arrampicare: la mia favola” nell’ambito della manifestazione “Natura, montagna e cultura senza frontiere”.

La giovane climber ha illustrato le tappe salienti della sua vita. A 6 anni, grazie al trasferimento della sua famiglia a Skofja Loka, scopre un corso di arrampicata, poi negli anni cresce la passione che la porta a soli 9 anni a intraprendere la carriera agonistica. «Grazie a questo sport ho conosciuto persone meravigliose e visitato posti stupendi, alcuni molto simili a dove vivo, altri con abitudini molto diverse, tutti però mi hanno arricchito come persona» ha spiegato. Al suo racconto ha abbinato immagini e video di alcune sue scalate. La climber slovena si è cimentata anche su roccia arrivando, nel 2008, a scalare Histerija 8c+ che l’ha resa una delle prime donne al mondo a salire una via di questo grado di difficoltà. Dopo una carriera sportiva di altissimo livello, nel 2011 Natalija ha deciso di ritirarsi dalle competizioni «avendo raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero posta».

Al termine della sua carriera, la climber ha organizzato una mostra-mercato con le sue immagini per raccogliere fondi destinati ad offrire una settimana di arrampicate a bambini in difficoltà. Attraverso il racconto della Gros sono emerse soddisfazioni e difficoltà di un percorso di vita, fatto soprattutto di sacrifici.

L’iniziativa “Natura, montagna e cultura senza frontiere” prevede oggi alle 18.30 in Galleria l'incontro “Quartogrado e più” con Saverio D’eredità ed Emiliano Zorzi. Alle 20.30 Erik Svab presenterà “Arrampicare senza frontiere” mentre alle 21.15 si terrà la premiazione del concorso fotografico Julius Kugy cui parteciperà il giornalista Luciano Santin.(r.d.c.)

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