Ladri in tabaccheria prelevano la cassaforte

Incursione in piena notte nell’attività in via San Lorenzo a Ronchi: i malviventi hanno lavorato con martello e scalpello in un locale retrostante il negozio
Di Luca Perrino

RONCHI DEI LEGIONARI. Un furto in piena notte. Di quelli in cui gli autori del colpo hanno dovuto “lavorare” non poco per portarsi a casa il bottino.

È successo l’altra notte, ai danni di una tabaccheria di Ronchi dei Legionari, quella di via San Lorenzo, nella quale i “soliti ignoti” si sono impadroniti di una piccola cassaforte che era stata sistemata in un locale nel retro del negozio e che, pare, contenesse solo una piccola somma di denaro contante.

Nessuno ha visto o sentito nulla. E dire che di rumore, i protagonisti del fatto, ne devono aver fatto. I malviventi, approfittando delle tenebre della notte, hanno quindi agito indisturbati, puntando la loro attenzione proprio sul “forziere” del quale, evidentemente, sapevano dell’esistenza.

Forse, come succede in altre occasioni, hanno tenuto d’occhio le loro vittime per qualche giorno prima di entrare in azione. Hanno studiato ogni mossa e, con ogni probabilità, si sono presentati nei giorni precedenti, magari con la “scusa” di acquistare un pacchetto di sigarette.

Hanno divelto una piccola finestrella sul retro, sono entrati nel negozio e hanno poi utilizzato martello e scalpello per portar via la cassaforte. Sul “bottino” si sa poco, ma sembra che esso non contenesse una grandissima somma di denaro. Non hanno toccato altro e non si sono addentrati nei locali di vendita della tabaccheria e ricevitoria, coperti da impianto di allarme.

Sono stati i titolari del negozio ad accorgersi di quanto era successo, al momento di aprire l’esercizio pubblico e ad avvisare la Polizia che ha assunto i rilievi di legge.

Dall’alloggiamento in cui era stata sistemata mancava proprio la piccola cassaforte, portata via dopo un “duro” lavoro che ha impegnato non poco i malviventi.

Fino ad ora ben poco si sa sull’andamento delle indagini. È probabile che dopo il furto gli “ignoti”, una banda visto il lavoro che c’era da fare, abbia fatto perdere le proprie tracce, magari varcando il confine con la Slovenia.

In questo caso, poi, non ci si potrà avvalere, come in altre occasioni, dell’ausilio di telecamere di sorveglianza, visto che via San Lorenzo, seppur sede della chiesa decana più volte nel mirino dei malintenzionati, sia a poche decine di metri dalla tabaccheria.

E la questione telecamere, a Ronchi dei Legionari, è davvero una spina nel fianco per l’amministrazione comunale che, oggi come oggi, può disporre di otto “occhi elettronici”, dei quali solo quattro, però, sono funzionanti e a disposizione delle forze dell’ordine in caso di necessità. Le altre quattro telecamere, già sistemate, non sono ancora fornite di regolare collegamento.

Nulla si sa, poi, della centrale operativa e di controllo che avrebbe dovuto sorgere all’interno del comando della Polizia locale di via Duca D’Aosta. Una “lacuna” che andrebbe colmata, anche alla luce dei recenti finanziamenti che sono stati concessi dalla Regione in questo settore.

@luca_perrino

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