L’amarcord in Municipio dei veterani britannici del Gma

Una delegazione dell'Associazione Betfor (British Element Trieste Forces), composta dai veterani dei reggimenti britannici che furono di stanza a Trieste durante il periodo del Governo militare alleato e del Territorio libero, in visita in questi giorni nella nostra città, è stata ricevuta ieri mattina in municipio dal sindaco Roberto Cosolini.
Il sindaco – cui si sono associati anche il vicepresidente del Consiglio comunale Alessandro Carmi e la consigliera circoscrizionale Elisabetta Benedetti che ha supportato l’organizzazione del viaggio -, accogliendo gli anziani reduci con grande simpatia ha rivolto loro i più vivi complimenti «per la bellissima consuetudine di tornare in una città a cui vi siete tanto affezionati e che pur avendola conosciuta per la prima volta in anni certamente difficili e complessi evidentemente ha saputo lasciare in ognuno di voi una traccia profonda e indelebile».
Va detto in proposito che i membri della Bertfor organizzano un viaggio a Trieste addirittura con cadenza biennale, tanto la nostra città è rimasta nei loro cuori! E quest’anno, in particolare, la visita assume un significato ancora più “speciale” ricorrendo i 60 anni della conclusione della loro giovanile esperienza triestina, con la cessazione del Gma e il ritorno dell’Italia, ma anche il centenario dell'inizio della prima Guerra mondiale nella quale diversi dei loro genitori e parenti furono a loro volta coinvolti, come militari del Regno Unito.
La delegazione, con una decina di veterani e loro signore e figli, era guidata per l’occasione da Terry Crimp, già autista personale del famoso generale Winterton, governatore alleato del Territorio. Il veterano, ringraziando, tramite il sindaco, il Comune e l’intera città per un’accoglienza e un’ospitalità mai venute meno, ha ribadito il grande affetto che tutti loro sempre coltivano per Trieste, meta “fissa” di tanti loro viaggi, città mai dimenticata e che, finché ne avranno le forze – ha detto – continueranno a volere rivedere. Solo il segretario dell’Associazione, dispiaciutissimo, non è potuto intervenire.
Al termine dell’incontro, il tradizionale scambio di doni: lo stemma rosso-alabardato della Città agli ospiti da parte del sindaco, ricambiato con la cravatta “ufficiale” della Betfor.
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