L’aumento dei turisti non fa tornare il bus rosso

Per il secondo anno consecutivo il City Sightseeing a due piani marcherà visita Decisivo il calo degli utenti. L’assessore Kraus: «È un’iniziativa privata»
Di Andrea Di Matteo
Lasorte Trieste 17/05/14 - Nuovo Bus Seighteeing
Lasorte Trieste 17/05/14 - Nuovo Bus Seighteeing

Un bus chiamato desiderio in una città a forte vocazione turistica. Per il secondo anno consecutivo, neppure quest’anno vedremo girare per le vie di Trieste il City Sightseeing, ossia l’autobus rosso a due piani che per alcune stagioni ha percorso le strade cittadine trasportando centinaia di turisti.

Sembra quasi una contraddizione che un servizio così apprezzato venga nuovamente sospeso in una città che sta registrando un notevole flusso di viaggiatori: basti osservare i numerosi pullman che ogni giorno transitano lungo le vie cittadine e i principali luoghi turistici, senza dimenticare le comitive che si incrociano facilmente in città. Non solo scolaresche, in questo periodo, ma anche turisti di ogni fascia d’età.

«Per il secondo anno consecutivo - spiega Edi Kraus, assessore comunale allo Sviluppo ed Attività Economiche - salta il servizio del City Sightseeing Trieste, l’autobus a due piani che ha trasportato parecchie migliaia di turisti in giro per la città durante le varie edizioni. La società che lo ha finora gestito cercherà di ripristinare questo servizio ed il Comune auspica che ciò possa accadere quanto prima. Bisogna però ricordare che si tratta di un’iniziativa imprenditoriale privata - conclude Kraus - che deve rispettare una determinata logica di mercato».

Il servizio stagionale, avviato nel 2011, aveva registrato nel primo anno di attività ben 14.198 passeggeri, un numero di tutto rispetto che in futuro sembrava destinato ad aumentare. Ma ciò non si è verificato: nel 2012 ne hanno usufruito 12.885 persone, scese a 10.700 nel 2013 per calare drasticamente a 7.466 nel 2014, una cifra corrispondente quasi alla metà rispetto al primo anno.

Per adesso nessun comunicato ufficiale da parte della società che lo gestiva, ma da questi dati si evince chiaramente che il servizio non riusciva più a soddisfare i requisiti basilari di un’attività imprenditoriale. Si trattava di un servizio capillare che permetteva ai turisti presenti in città di effettuare un tour per scoprire le bellezze di Trieste in modo pratico e veloce, valido anche per chi sostava soltanto poche ore, auspicando magari un successivo ritorno per un soggiorno prolungato.

Inoltre il City Sightseeing prevedeva alcune fermate a richiesta, in modo che chi si serviva dell’autobus rosso potesse scendere a suo piacimento, visitare il posto ed attendere il mezzo del giro successivo. Lo scorso anno, Fabio Maddii, presidente di City Sightseeing Italy srl, aveva spiegato la scelta dello stop triestino con il calo degli utenti, una diminuzione tale da «non riuscire più a coprire i costi. Per questo abbiamo dovuto prendere la decisione di eliminare il servizio da questa città». Madii aveva poi aggiunto: «Se un domani ci fosse un imprenditore locale disponibile a riaprire il servizio, saremmo ben lieti di fornire tutto il nostro know how».

Con la sospensione di questo trasporto, Trieste perde un servizio ottimale per far conoscere, ai turisti ma anche ai triestini, la bellezza della città che ormai sta diventando un’importante meta turistica. Il City Sightseeing è un servizio attivo in vari paesi europei, mentre in Italia è operativo attualmente a Roma, Firenze, Milano, Napoli, Venezia, Palermo, Torino, Verona, Sorrento, Genova, Padova, Livorno e Messina. Uno strumento indispensabile per una città a forte vocazione turistica come Trieste, ricca com’è di storia, di arte e di panorami incantevoli.

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