Le mense in sciopero per il rinnovo del contratto

Si prospetta una giornata di disagi, domani, per gli utenti di numerose mense, da quelle scolastiche a quelle delle grandi comunità, come gli ospedali (dove peraltro saranno garantiti i servizi...

Si prospetta una giornata di disagi, domani, per gli utenti di numerose mense, da quelle scolastiche a quelle delle grandi comunità, come gli ospedali (dove peraltro saranno garantiti i servizi minimi). Cgil, Cisl e Uil, ma anche Ugl, hanno indetto uno sciopero nazionale del terziario, della durata di 24 ore, per sollecitare il rinnovo del contratto del turismo (che comprende mense, cooperative, terme e farmacie), scaduto da tre anni.

Nelle scuole comunali, comunque, i pasti non verranno a mancare. Come precisa l’assessore all’Istruzione Antonella Grim, gli istituti e le strutture educative hanno già ricevuto istruzioni in merito: nelle scuole non provviste di cucina e negli asili nido (strutture servite dalla Camst), ai piccoli utenti sarà servito un pasto caldo con menù “semplificato”; nelle scuole dotate di cucina (dove opera Cirfood) i bimbi riceveranno invece un “pranzo dal sacco”.

Nella stessa giornata, Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato anche lo sciopero degli addetti alle pulizie, in quanto il contratto per i cosiddetti multiservizi risulta scaduto da ben cinque anni. L’astensione dal lavoro riguarderà numerose strutture: uffici del Comune, di vari enti pubblici e anche gli ospedali.

Sempre domani le organizzazioni sindacali hanno organizzato punti informativi inerenti appunto quenti scioperi nazionali: in mattinata Cgil, Cisl e Uil attueranno un presidio in piazza della Borsa, mentre l’Ugl sarà presente con un gazebo in Largo Bonifacio.

Sabato, invece, uno sciopero nazionale interesserà i dipendenti del gruppo Mediaworld. Il contratto di solidarietà scade a fine giugno e l’azienda ha già annunciato che non intende prorogarlo. A livello nazionale gli esuberi del gruppo sono circa 300. (gi.pa.)

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