Le storie di viti e di vite all’enoteca di Eataly Special guest la Ribolla

Si è parlato di artigianalità del vino ieri mattina da Eataly Trieste. E non solo perché è stato presentato il progetto “Storie di viti e di vite” che, dal 30 settembre al 10 novembre, attraverso numerosi eventi, racconterà gli artigiani del vino, una selezione di 50 etichette. Ma anche perché si è parlato di un vino che è uno dei simboli dell’artigianalità enoica del Fvg: la Ribolla di Oslavia, di cui il presidente dell'omonima associazione di produttori, Martin Fiegl, ha descritto le caratteristiche che scaturiscono da «un territorio che beneficia di un microclima e terroir unici».
E proprio sul solco di questo percorso fatto di viti e vite si va a inserire, il prossimo 6 ottobre, l’evento “RibolliAamo”, che prevede, dalle 17, una degustazione nell'enoteca di Eataly , diretta da Matteo Nichetti, di sei calici di vino: da un Fiegl 2017 a un Dario Princic 2016, da un Primosic 2014 Magnum, a un Radikon 2014, passando da un La Castellada 2013, a un calice di Il Carpino 2012. Sei come il numero di aziende che fanno parte ad oggi dell'associazione, anche se come precisato da Fiegl, «a breve si uniranno altri due produttori».
Successivamente nell’Osteria del Vento, l'executive chef Vincenzo Vitola presenterà un menu da abbinare a questi grandi vini che saranno raccontati dagli stessi produttori presenti alla cena.
Tra gli altri eventi previsti dal progetto gli “appuntamenti al buio” in enoteca, il 30 settembre, il 21 e il 28 ottobre, dedicati ai grandi vini e alle piccole eccellenze, e “Vinovagare”, un viaggio nell'Italia del vino attraverso quattro tappe, il 2 novembre. —
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