L’ex segretaria comunale la più ricca dei dirigenti
Una spesa complessiva da oltre tre milioni di euro, distribuita fra trentasei teste nell’arco del 2015, incluse quelle di chi è andato in pensione nel corso dell’anno e di chi invece ha conseguentemente preso servizio nel ruolo. È il “conto”, per il municipio triestino, degli esborsi per i propri dirigenti. Con il segretario generale Filomena Falabella, fresca di pensionamento, largamente in testa nella graduatoria virtuale definita dallo stipendio lordo: per lei, nell’anno concluso da poco più di un mese, la retribuzione totale è stata pari a 178.874,94 euro, inclusa l’indennità da 68.000,04 euro per il contestuale ruolo di direttore generale, cifra che nel 2014 era stata di 39.666,69 euro perché il secondo incarico si era aggiunto ad annata in essere.
Quella di Falabella, comunque, era una corsa a parte rispetto agli altri dirigenti dell’organigramma di palazzo Cheba, considerata la differenza retributiva. Fra gli effettivi che, per concorso o tramite procedura di mobilità, ricoprono ruoli da direttore d’area o di servizio, spicca per il 2015 Mauro Silla, a capo dei Servizi e politiche sociali, con i suoi 138.553,26 euro composti nel dettaglio dai 48.280 euro di stipendio tabellare come i colleghi, da altri 1.002,30 per la Ria - Retribuzione individuale d’anzianità maturata (un istituto su cui in pochi possono contare anche a palazzo Cheba perché datato e congelato dopo l’introduzione di norme che l’hanno di fatto superato), dai 67.500 che spettano al dirigente d’area quale retribuzione di posizione e dai 21.770,96 legati all’interim ricoperto - sino all’arrivo di Luigi Leonardi - per gestire il servizio Strutture e interventi per disabilità, casa, inserimento lavorativo, accoglienza. Al totale andrà poi sommata la parte di stipendio derivante dalla valutazione 2014, che sarà quantificata attorno ad aprile: un discorso che vale per ogni componente lo staff dirigenziale, ad eccezione di Maria Serena Giraldi, al timone dell’Avvocatura. Per il suo ruolo, infatti, viene contemplata solo la retribuzione accessoria nella quale confluiscono i compensi forensi connessi alle cause vinte dal Comune e non è proprio previsto il premio da risultato: per il 2015 Giraldi ha raggiunto alla voce accessoria i 42.112,77 euro che hanno portato il suo totale a 130.392,77, dietro solo - oltre naturalmente a Falabella - a Silla e a Vincenzo Di Maggio, direttore dell’Area Servizi finanziari, tributi e partecipazioni societarie, il quale ha totalizzato 134.103,29 euro. A proposito di Di Maggio, la sua retribuzione accessoria (21.405,49 euro) è frutto dell’attività da vicepresidente nel cda di Esatto spa: quando sarà stabilita l’assegnazione “da risultato” spettante a Di Maggio, l’elemento accessorio sarà decurtato per la gran parte e i relativi quattrini resteranno nelle casse comunali. Il medesimo meccanismo interessa Corina Sferco, in pensione dal municipio dal marzo 2015 e che l’amministrazione comunale aveva a suo tempo indicato come presidente di Esatto, veste che ricopre attualmente. Per Sferco ma anche per Maria Rosa Manià, Maria Masau Dan e Tiziana Tiozzo, a loro volta andate in quiescenza, e per i nomi nuovi Luigi Leonardi, Manuela Salvadei, Livio Sivilotto e Walter Toniati, gli uffici comunali procederanno a un ricalcolo del totale lordo perché lo stipendio tabellare attribuito a ciascuno va tarato sui mesi nei quali durante l’anno effettivamente è stato svolto l’incarico attribuito. Proprio per Sferco, ad esempio, sono in pratica tre nel 2015: quindi 48.280 euro vanno divisi per dodici e poi moltiplicati per il periodo di servizio.
Vi sono infine i dipendenti di categoria D con funzioni dirigenziali a tempo: il direttore dei musei scientifici Nicola Bressi, quello dei musei civici, del Revoltella e delle biblioteche Bianca Cuderi, Adriano Dugulin cui è assegnato il servizio Sport, Paolo Jerman e Luciano Momic i quali in seno all’Area Polizia locale e sicurezza si occupano rispettivamente di servizio amministrativo e di servizio operativo, e Fulvia Presotto, responsabile del Servizio sociale comunale. Partono da uno stipendio tabellare di 36.345,32 euro e da indennità di direzione di posizione dai 40mila ai 33.500 euro.
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