Lions, una targa per dire “Mai più guerra”
Cent’anni dopo l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, evento che di fatto
sancì l'inizio della Grande Guerra, il Comitato italo-sloveno dei Lions Club dell'Alto Adriatico porrà una targa commemorativa all'interno della torre del castello di Duino, pesantemente distrutto nel 1917. Una targa che vuole essere un monito e un auspicio (in più lingue, le lingue degli eserciti e delle nazioni che combatterono sull'Ermada): "Mai più guerra", c’è scritto. Con la posa della targa si vogliono fortemente riaffermare i valori di pace, fratellanza e comprensione reciproca che devono unire tutte le genti. La targa inoltre, dalle dimensioni 150x90 centimetri, raccoglie le immagini di quello che è oggi l'Ermada, di quello che oggi è un luogo sacro, dove hanno combattuto eserciti, amici fratelli. I percorsi della storia, con le immagini delle trincee, delle caverne, dei camminamenti. La cerimonia di inaugurazione della targa sarà preceduta, all'interno del centro congressi, da una presentazione dell'iniziativa attraverso i saluti e gli interventi delle autorità lionistiche italiane e slovene e dal racconto di uno storico di quello che successe un secolo fa sull'Ermada. Verrà altresì formalizzato l'ingresso all'interno del comitato di un nuovo club, il Lions Club Portoroz Zarja. Appuntamento alle 10.30, al castello di Duino.
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