L’Isig di Gorizia riferimento italiano per i progetti europei

Gorizia e l'Isig punto di riferimento a livello nazionale, e non solo, per la progettazione europea e i processi di allargamento dell'Unione. A confermare la vitalità in campo europeo del capoluogo...

Gorizia e l'Isig punto di riferimento a livello nazionale, e non solo, per la progettazione europea e i processi di allargamento dell'Unione. A confermare la vitalità in campo europeo del capoluogo isontino è stato il seminario sulla programmazione europea Ipa 2 promosso nei giorni scorsi nella sede della Fondazione Carigo dall'Isig di Gorizia su richiesta della Comissione europea. La commissione ha individuato la sede goriziana per la sua centralità. Nel corso del seminario l'olandese Henk Visser, responsabile della Commissione europea per le politiche di ampliamento, ha illustrato la programmazione Ipa 2, relativa agli anni 2014-2020, commentando anche i positivi risultati ottenuti con la programmazione 2007-2013. È emerso che ammontano a quasi 12 milioni di euro (11.700 mila euro, per la precisione) le risorse che la Commissione europea mette a disposizione per favorire i processi di allargamento dell'Europa. Al seminario, oltre ad amministratori e esponenti del mondo economico e dell’associazionismo, anche gli attori principali della cooperazione delle Regioni: Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Friuli Venezia-Giulia e Regione Istriana. Visser ha spiegato anche come le risorse economiche messe in campo dall'Europa coinvolgeranno temi come lo sviluppo socioeconomico, l'occupazione, le politiche sociali, lo sviluppo rurale, la cooperazione territoriale. Fondamentali in questo senso saranno la partecipazione della civiltà civile nella definizione delle politiche, ma anche la sostenibilità dei progetti. Fermandosi alla nostra realtà locale, Laura Comelli (Responsabile per il programma di cooperazione Italia-Slovenia del Fvg) ha focalizzato invece il suo intervento sui rapporti transfrontalieri, annunciando la prossima emanazione di bandi che dovrebbero favorirli rispetto al passato. A chiudere i lavori ha invece pensato il direttore dell'Isig Daniele Del Bianco, salutando anche la presenza del sindaco di Gorizia Romoli, dell'assessore provinciale Tomsic e del consigliere regionale Moretti. (m.b.)

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