«L’Isola non fa nulla per il suo rilancio»

Per cercare il rilancio economico, in diverse realtà dell’Isontino, come a Gorizia, Cormons e Gradisca si attuano svariate iniziative. Lo ricordano i responsabili del Comitato “Quelli che… amano Grado” aggiungendo che, al contrario, a Grado non si fa nulla. Lo fanno inviando una lettera aperta indirizzata al sindaco, Edoardo Maricchio, al quale ricordano che all’inizio dello scorso anno il Comitato aveva fatto partire una prima iniziativa di rilancio economico-turistico dell’Isontino.
«Ci fa piacere notare - spiegano - che di fronte all’incalzare della crisi economica sindaci di altre località abbiano deciso, seppur con percorsi diversi, di intraprendere la nostra stessa strada». Ciò con il sostegno delle istituzioni locali, una precisazione quest’ultima diretta anche al presidente della Confcommercio di Gorizia, Gianluca Madriz «che, nel caso di Gorizia, arriva a essere sia tecnico (i tecnici della Confcommercio procederanno alla rilevazione sul campo dei dati) sia economico, sforando” addirittura in territorio sloveno».
«E a Grado? – chiedono -; dopo i primi entusiasmi siamo in standby!! “Vento fuga, bonassa presto!”?? Il Comitato è, improvvisamente, diventato il latore di “uno dei tanti” progetti presentati, nell’ultimo anno, a questa Amministrazione».
Il Comitato chiede a Confcommercio perché da Grado, nonostante, sia stata coinvolta sin dall’inizio nella costruzione di questo progetto, si è via via defilata sino a scomparire del tutto e perché, invece, a Gorizia ha sostenuto tecnicamente e economicamente il Progetto di rilancio di quella città rifiutandosi persino di patrocinare quello di Grado. «Quelli che… amano Grado» non le mandano a dire a nessuno, rispondendo anche alla recente nota del Pd che parlava di promozione integrata: «già fatta da noi un anno fa – dicono - quando abbiamo contattato tutti i possibili soggetti interessati (Aquileia in primis, Collio, Colli Orientali, Aquileia, Cividale ecc.)».
Sostengono inoltre che a oggi, nonostante le decine di email e contatti con esponenti di tutte le istituzioni, sono ancora in attesa di poter presentare in dettaglio ai soggetti istituzionali (Regione, Provincia, Comune, Ccia), i risultati dello studio che hanno commissionato a Ezio Amistadi. Infine toccano la vicenda della la deroga ministeriale sulla ‘monumentale’: «Attenzione a cantar vittoria e ad illudersi che i problemi di Grado siano risolti; è vero, invece, il contrario». Ecco perché «Quelli che… amano Grado» invitano tutti a partecipare all’assemblea pubblica straordinaria che si terrà lunedì 16 giugno alle 15.30 al Grand Hotel Astoria incentrata sull’interrogativo: «Comunità che facciamo di Grado? La lasciamo affondare o la facciamo ripartire?» (an.bo.)
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