L’Isontino roccaforte del Partito democratico

«Ora vogliamo contare di più a livello regionale». Lo dice con orgoglio il segretario Marco Rossi dopo l’eccezionale vittoria del Pd alle Europee e alle Amministrative. Il Partito democratico isontino ha raggiunto, infatti, il più alto risultato di tutto il Nord con il suo 46,94 per cento che nessun’altra provincia è riuscita ad eguagliare dal Piemonte alla Lombardia, dal Veneto al Trentino Alto Adige. Occorrerebbe infatti scendere nella “rossa” Emilia Romagna per trovare risultati simili. Per inciso: Mantova (migliore provincia della Lombardia) ha incassato il 46,04 per cento; Torino (migliore provincia del Piemonte) ha registrato il 42,64% delle preferenze al Pd; Venezia (migliore provincia del Veneto) ha spuntato il 42,30% mentre Trento ha registrato una percentuale di pochissimo superiore: 42,35%. Come si può ben vedere, quello che si è registrato nell’Isontino è stato un autentico exploit che Marco Rossi non manca di sottolineare.
«Ha vinto il messaggio costruttivo del Partito democratico, che lavora in Parlamento e nelle istituzioni locali per il bene del Paese, rispetto a chi voleva inquinare la democrazia del nostro Paese aizzando al conflitto e alla violenza. Sfiorando il 47 per cento, il Pd isontino ha fatto un risultato ineguagliato in tutto il Nord: in nessuna provincia di Veneto, Lombardia e Piemonte si raggiunge la stessa percentuale», sottolinea Rossi. E a proposito di istituzioni locali, anche la tornata amministrativa ha premiato il Pd, che conferma tutte le amministrazioni uscenti dove già governava con propri sindaci o in coalizione, ed anzi aumenta i sindaci da nove a undici, cui si aggiungono quelli civici o indipendenti ma coalizzati con il Partito democratico o vicini ad esso.
E i democratici isontini raddoppiano anche la rappresentanza parlamentare, grazie al subentro di Laura Fasiolo, in Senato, alla neoeletta parlamentare europea De Monte. «Con una parola: abbiamo fatto “cappotto”: aumentiamo la nostra presenza nelle amministrazioni, raddoppiamo la nostra rappresentanza parlamentare e, non mi stancherò mai di ripeterlo, facciamo il risultato più alto di tutto il Nord alle europee. Nella città di Gorizia siamo sopra il 43 per cento, triplicando i voti di Forza Italia. A Monfalcone siamo al 45 per cento. A Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, Staranzano oltre il 50 per cento. Abbiamo quattro volte i voti di Forza Italia e due volte e mezza i voti del Movimento cinque stelle, che stacchiamo di circa 18.000 voti».
E il giovane segretario provinciale si prepara ad incassare i “dividendi” del risultato elettorale. «Ora vogliamo contare di più a livello regionale, la provincia di Gorizia si rivela il serbatoio di voti più sicuro e stabile per il Partito democratico, così come era stato alle Regionali dello scorso anno, quando qui la Serracchiani prese ben 10 mila voti più di Tondo».
«Ora si riparte da qui, lavorando per rafforzare la cooperazione europea con i nostri vicini sloveni, portando avanti il cammino di riforme a livello nazionale e regionale. Il risultato è uno sprone a fare ancora meglio». Parole chiare e un segnale nemmeno troppo criptico all’amministrazione regionale ad avere un occhio di riguardo in più per l’Isontino in ogni settore: sanità in primis.
Francesco Fain
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