L’omaggio in teatro ai gradiscani morti nella Grande guerra

GRADISCA. Nuovo Teatro Comunale di Gradisca tutto esaurito per l' intenso e toccante spettacolo dedicato alla Grande guerra “La luce di un sorriso”. Uno spettacolo che ha voluto essere un momento di...

GRADISCA. Nuovo Teatro Comunale di Gradisca tutto esaurito per l' intenso e toccante spettacolo dedicato alla Grande guerra “La luce di un sorriso”. Uno spettacolo che ha voluto essere un momento di ricordo e di riflessione su quanto tragicamente accaduto, attraverso la lettura di passi tratti dai diari dei soldati in guerra. Nella lettura sono stati sottolineati non tanto i riferimenti storici che tutti ormai conosciamo, ma quei sentimenti così personali ed intimi di chi quell’epoca l’ha vissuta. Le varie parti dello spettacolo è stata sottolineata da applausi da parte del numeroso pubblico.

La rappresentazione, organizzata dalla corale Città di Gradisca diretta dal maestro Luca Perissin nell’ambito dell’8.a rassegna armonie in Fortezza, ha potuto contare sulla presenza del Mini coro ye ye ye e del coro “Io, tu, noi” di Villesse diretti dalla maestra Laura Belviso. Cìè stato anche l’accompagnamento alla fisarmonica di Lucio Belviso, alla chitarra diFranco Tolloi, mentre la voce recitante è stata quella dell’attore Enrico Cavallero.

Così, tra una lettura e l’altra, è stata ritrovata la figura dei gradiscani Antonio Boscarol che partì nel 1914 con la divisa austroungarica per il fronte della Galizia e di Antonio Bergamas che invece indossò da volontario quella italiana nel 1915 e morì sul Carso e il suo corpo non venne mai ritrovato. E con lui è stata ricordata la figura della madre Maria, chiamata il 26 ottobre 1921 nella basilica di Aquileia a scegliere tra 11 bare di soldati senza nome quella che è stata collocata all’Altare della Patria e rappresenta il Milite ignoto. (l.m.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo