L’orso Josko “sconfina” a Sesana

Non ne vuole proprio sapere, il giovane Josko, di starsene fermo un attimo. E così, dopo l'incursione di due settimane fa alla cava di pietra ornamentale, l'orso bruno di Monrupino – ribattezzato...

Non ne vuole proprio sapere, il giovane Josko, di starsene fermo un attimo. E così, dopo l'incursione di due settimane fa alla cava di pietra ornamentale, l'orso bruno di Monrupino – ribattezzato “Josko” dagli addetti ai lavori – ha deciso stavolta di sconfinare e andarsene a spasso liberamente per il territorio di Sesana. Forse cercava delle uova di formica, di cui i plantigradi sono assai ghiotti, o qualche frutto succulento fatto sta che ha rischiato grosso. Nell'avventurarsi in Slovenia, infatti, il mammifero ha quasi sfiorato l'investimento, causando attimi di panico ai malcapitati conducenti che l'altra sera, di punto in bianco, se lo son visto davanti sulla E70, nel bel mezzo della carreggiata autostradale. Ben tre le segnalazioni diramate alle forze di polizia, prontamente accorse sul posto.

Per fortuna non si è verificata alcuna collisione con la bestiola, che pur di tenera età non può propriamente considerasi un peso piuma, visto che a detta dei testimoni la sua stazza si aggira sui 70 chilogrammi. Ma l'episodio avvenuto mercoledì tra le 21.30 e le 22, a 150 metri di distanza dall'ex valico di Fernetti, ha tenuto impegnato il personale della polizia di Stato e i guardiacaccia di entrambi i paesi confinanti per almeno un paio d'ore. Dopo le segnalazioni degli automobilisti sloveni, infatti, i guardiacaccia hanno subito allertato i colleghi italiani, per avvisare del possibile pericolo. E allora gli uomini della Polizia ambientale territoriale della Provincia triestina, in perfetta sinergia transfrontaliera, si sono recati in loco e hanno contribuito a battere la strada per verificare l'effettiva presenza dell'orso. Ed eventualmente condurlo lontano dalla carreggiata, per evitare si ferisse o procurasse incidenti. I guardiacaccia hanno rilevato lungo la recinzione della sede stradale le piste lasciate dall'orso, che per un bel tratto ha corso ai margini dell'autostrada, fino a superare la rete per rituffarsi nella vegetazione.

Tiziana Carpinelli

Riproduzione riservata © Il Piccolo