Lucinico, soste Apt più comode per anziani e disabili

Scomode e forse poco logiche, ad una prima occhiata. Ma, invece, motivate e necessarie. Sono le nuove fermate degli autobus della linea urbana che sono state attivate di recente a Lucinico, e che non pochi dubbi hanno suscitato tra i residenti e gli automobilisti di passaggio. Le fermate che si trovavano originariamente nella parte conclusiva della piazza, dove la carreggiata è particolarmente larga, ora sono state spostate all'inizio di via Udine, più o meno nei pressi della farmacia, dove invece la strada si restringe, provocando le lamentele di chi la giudica una soluzione poco logica. O, quantomeno, sorprendente. «Siamo rimasti sinceramente stupiti – racconta Giorgio Stabon, ex presidente del vecchio consiglio di quartiere e anima dell'associazione della circoscrizione di Lucinico -. Si parla tanto del fatto di liberare via Udine e renderla più fluida nel traffico, posizionando divieti di sosta lungo i marciapiedi, e poi si attiva proprio nel punto più stretto una nuova fermata dell'autobus. Sembra un po' un controsenso. Oltretutto adesso capita spesso che, quando il bus è in sosta e magari qualche maleducato ha lasciato l'auto parcheggiata per qualche minuto sul lato opposto, il traffico va in tilt». In realtà, però, le scelte che hanno creato questi leciti dubbi sono tutte ben ponderate, e a illustrarle è il direttore di Apt, Roberto Bassanese: «In effetti, a guardarle, le fermate potrebbero sembrare posizionate in un punto più scomodo rispetto a quelle precedenti – dice -, ma in verità non è così. C'era la necessità di renderle pienamente fruibili a tutte le categorie di cittadini, anche agli anziani o ai disabili che hanno bisogno di utilizzare le pedane per salire sugli autobus. E dove si trovavano prima il dislivello tra la strada e il marciapiede non era ideale. Così, di concerto con la Provincia e il Comune, abbiamo provveduto ad attivare le nuove aree di sosta». Aree che, peraltro, sono particolarmente “lunghe”, con ampi spazi tracciati prima e dopo la fermata vera e propria dei mezzi. «In questo modo sono adatte a tutti i tipi di autobus, anche agli auto-snodati da 18 metri – continua Bassanese -. Certo c'è da dire che, viste le dimensioni ridotte della carreggiata, ora è ancor più importante che gli automobilisti rispettino le regole e non sostino dove non possono, causando degli ingorghi». Qualcuno in ogni caso ha ritenuto insolito veder dipingere le nuove aree di sosta su una strada che a breve giro di posta dovrà essere interessata da lavori di asfaltatura, con relativa cancellazione delle linee disegnate. «Questo non dipende da noi, ma per attivare le fermate dovevamo per forza di cose disegnarle – conclude l'ingegner Bassanese -, quindi non c'è nulla di strano. Se poi la strada verrà riasfaltata, vorrà dire che le linee verranno tracciate di nuovo».(m.b.)
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