L’ultima festa prima della guerra

I cormonesi giocavano a tombola quando giunse la notizia delll’attentato di Sarajevo. Gli eventi in una mostra

CORMONS. I cormonesi si stavano accingendo a giocare alla tombola nell’allora piazza Locatelli (oggi 24 Maggio)quando giunse la notizia dell’attentato di Sarajevo con la morte dell’arciduca Francesco Ferdinando e della moglie Sophie. Era una domenica calda quella del 28 giugno 1914 e a Cormons si stavano concludendo i festeggiamenti di San Giovanni. I cormonesi e la gente del Collio affollavano le trattorie adiacenti alla piazza. Ai Due Fratelli il gestore Austier e al Giardinetto Giorgio Zoppolatti avevano il loro daffare a esaudire le richieste degli avventori. In piazza si ballavano walzer polke e mazurke sul breâr al suono di un’orchestrina. Ma la maggior parte della gente sedeva all’ombra dei due caffè dove si spillavano in continuazione boccali di birra e si riempivano caraffe di vino rinfrescati con le barre di ghiaccio. Tutti aspettavano l’estrazione della tombola annuale con i biglietti in mano, acquistati nei sette tabacchini della città. Improvvisamente verso le tre del pomeriggio Marco Tavasani, membro del comitato festeggiamenti, sale sul piccolo palco e con un gesto delle braccia chiede il silenzio. La piazza continuava a vociare e allora fa eseguire tre squilli di tromba. Cala un profondo silenzio. Viene annunciato che, con un telegramma giunto al podestà Giorgio Locatelli è stata comunicata la notizia che l’arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie sono stati assassinati a Sarajevo. Per ordine del Podestà la festa è sospesa e la tombola non si estrae più.

Di questo, ma in particolare dell’attentato che sconvolse l’Europa tratta la mostra “Sarajevo prologo dell’incendio europeo” che sarà inaugurata sabato, alle 18.30, nella rinnovata sede espositiva della Società Cormonese Austria via Matteotti 12. Quella di sabato è la prima rassegna di un percorso espositivo di cinque anni dedicato alla prima guerra mondiale, quella guerra combattuta dai nostri soldati sui fronti di Serbia, Galizia e dei Carpazi. Oltre che immagini dedicate alla vita quotidiana di Cormons durante il periodo bellico, saranno allestite delle mostre sui lontani cimiteri ove i soldati dei paesi delll’allora Friuli austriaco sono sepolti, al rapporto tra arte e guerra con esposizioni di disegni, schizzi, incisioni, originali e riproduzioni, di artisti dell’epoca presenti sui vari fronti. Sul materiale di propaganda, cartoline della Croce rossa austriaca, fotografie e documenti della Kriegs Marine. Il programma è intenso e sabato si inizia illustrando gli avvenimenti accaduti 100 anni fa. Cento fotografie e giornali d’epoca provenienti percorrono quanto successo a Sarajevo il 28 giugno 1914, la visita dell’arciduca Francesco Ferdinando, il tragico attentato, i funerali a Trieste, a Vienna e ad Artetten. Ma anche aspetti familiari dell’erede al trono imperiale. (fra. fem.)

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