L’ultimo saluto ad Alealdo Ginaldi
Si svolgeranno oggi in Duomo, alle 10, i funerali dell’avvocato Alealdo Ginaldi, morto a 83 anni, nella notte fra mercoledì e giovedì, a causa di un mesotelioma.
Anche ieri sono proseguite le attestazioni di cordoglio del mondo politico, forense e culturale per la scomparsa di una persona che per Monfalcone è stata una vera e propria istituzione.
«Mi unisco al cordoglio della famiglia - ha dichiarato il sindaco Silvia Altran -. L’avvocato Ginaldi è stata una delle personalità della città, che ha lasciato importanti segni, sia nell’impegno politico sia in quello civile e sociale, come nella battaglia a difesa di tanti operai ammalatisi causa l’amianto». Il primo cittadino ricorda inoltre l’uomo Ginaldo, il «padre attento e il nonno affettuoso, i cui insegnamenti sono molto presenti nelle figlie».
Gli aspetti professionali ma anche quelli del carattere di Alealdo Ginaldi vengono invece evidenziati da un suo collega, l’avvocato Riccardo Cattarini. «Avevo venticinque anni - racconta - ed ero alla mia prima udienza della mia vita, nella mai troppo rimpianta Pretura. L’avversario era Alealdo Ginaldi, già allora un monumento. Ero imbarazzatissimo, quasi spaventato, anche perchè ero a esperienza zero. Ma Ginaldi fu affabile, mi prese quasi in simpatia, anche se non mi evitò, lui democristiano di ferro, il, molto sorridente, rimbrotto politico per essere al tempo un avversario».
Da allora, ricorda sempre Cattarini, fu un punto di riferimento: i trucchi del mestiere li sapeva tutti, ma fu sempre corretto, leale e scrupolosamente di parola. «Gli proposi in un’occasione un accordo scritto, per sentirmi rispondere: a cosa serve, ce lo siamo detti, io lo manterrò … tu no?».
«Con lui - conclude - se n’è andato uno degli ultimi rappresentanti forti, e in fondo nobili, di una società diversa, dove i rapporti personali erano sacri, la parola data un legame indissolubile, i ruoli difficili da cambiare. Mi mancherà la sua capacità di stare al mondo, che tanto mi ha insegnato e tanto ha insegnato a molti».
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