«Ma la ditta segue sempre le procedure corrette»

Il presidente di Italspurghi, Gianfranco Cergol, esclude responsabilità della sua ditta. «Siamo ancora sotto indagine - puntualizza - ma quello che posso assicurare fin da ora è che i tecnici che...
Silvano Trieste 11/06/2014 Liceo Preseren
Silvano Trieste 11/06/2014 Liceo Preseren

Il presidente di Italspurghi, Gianfranco Cergol, esclude responsabilità della sua ditta.

«Siamo ancora sotto indagine - puntualizza - ma quello che posso assicurare fin da ora è che i tecnici che sono intervenuti nella scuola non hanno versato nulla volontariamente. La nostra procedura è stata assolutamente corretta».

Ci sarebbe stato, a sentire le ricostruzioni del presidente della società, un errore nell’etichetta che avrebbe indotto il tecnico a trattare il liquido in modo pericoloso. Il tecnico si sarebbe trovato con un contenitore in mano con scritto “fosforo” e come tale avrebbe cominciato a maneggiarlo.

Questa la dinamica del fatto, stando a quanto afferma Cergol: «Un nostro uomo è andato a prelevare i campioncini dei rifiuti all’interno della scuola, da destinare a un impianto in Veneto. Il materiale che ha causato lo scoppio - precisa - era all’interno di un vaso di vetro, tipo quelli della marmellata». Con il fosforo la procedura, spiega Cergol, prevede di “inertizzare” il prodotto con un po’ d’acqua. «Se con questo contatto ha preso fuoco - osserva il responsabile dell’impresa - allora significa che non era fosforo, ma altro». Il fumo innescato dalla reazione chimica avrebbe spaventato il dipendente che «ha appoggiato sul lavandino il contenitore, che poi è esploso». «Ha giocato la paura, come è facile immaginare in una situazione del genere. Ma nel vaso c’era altro, non quello che era riportato sulla targhetta», ribadisce Cergol».

«La mia azienda - ci tiene a precisare - ha sempre seguito correttamente tutte le procedure, che sono il nostro pane quotidiano. Il personale è addestrato per trasportare prodotti potenzialmente nocivi. Adesso ci sono indagini in corso - riflette - e cercheremo di capirci di più su come è andata. Quello che posso dire io al momento è che sono contento che nessuno si sia fatto del male. Questo è importante».

(g.s.)

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