«Ma la moto di mio padre era a posto»

Simone Candussi, 22 anni, è il figlio di Fabio, 41 anni, originario di Romans d'Isonzo e residente a Villesse, morto in un incidente stradale lungo l’autostrada A4, appena oltrepassato il casello di Latisana.

«Mio padre, anche per la professione che svolgeva (era poliziotto in forza alle volanti, ndr), era attentissimo ai temi della sicurezza. Non a caso, la moto era stata interamente revisionata un mese fa. La manutenzione, insomma, veniva fatta con costanza e puntiglio. Pertanto, mi sento di escludere che possano esserci stati problemi di natura meccanica», sottolinea il figlio.

Ad ogni buon conto, fa sapere la Polizia stradale di Gorizia che abbiamo interpellato ieri mattina, accertamenti sulla motocicletta sono già stati disposti e verranno comunque effettuati proprio per avere un quadro della situazione il più possibile aderente alla realtà. «Un ricordo di mio padre? Era una persona eccezionale», sottolinea ancora Simone.

L'incidente si era verificato attorno alle 11 di domenica. Il poliziotto goriziano aveva appena imboccato l'autostrada A4. Era entrato dal casello di Latisana e doveva raggiungere la sua famiglia, a Villesse. Percorsi trecento metri, prima della biforcazione per Trieste e Venezia, aveva perso improvvisamente il controllo della sua moto ed era caduto pesantemente a terra. L'impatto con l'asfalto era stato terribile. L'uomo era morto sul colpo.

Dopo aver oltrepassato il casello di Latisana, lo pneumatico anteriore della moto aveva perso improvvisamente aderenza: il poliziotto aveva perso il controllo del mezzo ed era caduto pesantemente a terra, rimediando ferite risultate fatali.

Comunque, è esclusa recisamente la responsabilità di terzi. «Si è trattato di una caduta autonoma, senza il coinvolgimento di altri mezzi e di altri veicoli», spiega la Polstrada.

Intanto è stato stabilito che verranno celebrati venerdì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Romans d'Isonzo i funerali del poliziotto. Fabio verrà ricordato pure domani sera alle 19.30 con la recita del rosario in suo onore nella parrocchiale stessa.

Francesco Fain