Malmenato e rapinato nel suo negozio

Il bandito non ha detto una parola. È entrato e lo ha malmenato. Lo ha picchiato a sangue. Senza pietà. Schiaffoni e pugni. Poi, quando era riverso sul pavimento, lo ha alzato e gli ha legato i polsi con il nastro adesivo. E se n’è andato con tre rotoli di gioielli.
È successo ieri, attorno a mezzogiorno, nel negozio “Idee regalo” di via Udine 61. La vittima è il titolare dell’attività. Si chiama Gianni Fornaciai. In quel momento era solo nella sua bottega in cui vende non solo gioielli ma anche altri oggetti tra i più disparati e curiosi.
Ha riportato, come hanno poi accertato i sanitari del 118, una serie di traumi al volto, fortunatamente non gravi. Modesto il bottino della rapina: tre vassoi pieni di piccoli gioielli come collanine e orecchini. Il tutto per un valore di circa quattromila euro. Sono stati arraffati e messi in tasca.
Poi il bandito - descritto come un giovane biondo, forse straniero, con la corporatura robusta - è fuggito in direzione della stazione. In pochi istanti è sparito nel nulla. Senza, così è emerso, neanche correre. E ha lasciato il commerciante dolorante, e con il volto tumefatto, riverso sul pavimento del negozio.
Gianni Fornaciai, dopo pochi minuti, è riuscito ad allargare il nastro adesivo che gli stringeva i polsi. È riuscito faticosamente ad alzarsi. Quando ha visto un uomo che stava passando davanti alla porta del negozio, che era stata lasciata spalancata dal malvivente in fuga, ha chiesto aiuto.
In breve sono giunte alcune volanti della polizia e sono scattate le ricerche a tappeto del bandito. Sul posto sono arrivate anche alcune pattuglie della Squadra mobile. È stato avvisato nel contempo il sostituto prouratore di turno, il pm Massimo De Bortoli. Subito gli agenti hanno effettuato una vasta battuta in tutta la zona arrivando fino alle Rive, ben oltre la stazione. Ma, del bandito, più nessuna traccia. Come volatilizzato, sparito nel nulla.
Intanto i sanitari del 118, giunti nel frattempo, hanno prestato le prime cure al commerciante malmenato. Che poi è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara.
«È successo tutto in un attimo, non mi sono accorto di nulla. Mi sembra impossibile perché questa è una zona tranquilla della città», ha detto il titolare di una vicina rosticceria. Che ha aggiunto: «Il bandito in fuga dev’essere passato anche davanti al mio locale, ma se l’ho visto sarà stato solo per un attimo, come ho raccontato agli investigatori».
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