Manager low cost, risparmiati 110mila euro

Trentanovemilaquattrocento euro già risparmiati sino ad oggi. Che diventeranno 110mila 900 quando verrà liquidata definitivamente Iris.

Gli ultimi rinnovi dei vertici di Isontina Ambiente, Irisacqua e Sdag sono stati l’occasione per sforbiciare i costi dei vari management: costi, lo diciamo subito, che non erano mai stati esorbitanti, trattandosi di indennità piuttosto basse in considerazione alle responsabilità che i vari presidenti avevano. Merito dell’entrata in vigore della nuova normativa che ha imposto la nomina di un amministratore unico al posto del “vecchio” presidente e del suo consiglio d’amministrazione.

Isontina Ambiente

Iniziamo il nostro “viaggio” da Isontina Ambiente, la società che ha raccolto l’eredità di Ambiente Newco. E facciamo tesoro delle tabelle messe gentilmente a disposizione dal Comune di Gorizia. Sino a ieri le indennità, nella loro totalità, ammontavano a 46mila euro: Luciano Zanotto (presidente) percepiva 18.500 euro lordi l’anno, i consiglieri Paolo Mulitsch e Roberto Porciani 5mila euro ciascuno. Poi c’era il collegio dei sindaci formato da Angelo Lapovich (7.500 euro), Maurizio Boaro (5mila euro) e Sergio Ceccotti (5mila).

I nuovi vertici di Isa (Isontina Ambiente) costano oggi alla collettività 40mila euro: Luciano Zanotto, diventato amministratore unico, ha visto crescere l’indennità a 22mila 500 euro lordi l’anno. In compenso non ci sono più i due consiglieri che lo supportavano e lo coadiuvavano dal punto di vista amministrativo. Le indennità previste per il collegio sindacale sono rimaste immutate: Angelo Lapovich continuerà a percepire 7.500 euro mentre i “nuovi” Silvano Galeotto e Emanuela Soranzio percepiranno 5mila euro. Già prima non erano compensi da nababbi e lo sono ancor meno oggi. A Cesare quel che è di Cesare.

Irisacqua

E passiamo ad Irisacqua, la società che gestisce il servizio idrico integrato. Anche in questo caso non c’è più un presidente con il suo Cda, bensì un amministratore unico. A svolgere questa funzione continuerà ad essere Mirio Bolzan, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Romand d’Isonzo.

Rammentiamo quale era la situazione precedente. Bolzan percepiva 13.500 euro lordi l’anno mentre ai consiglieri Gianfranco Brandalise e Alessandro Signoretti andavano, a testa, 4.500 euro. Insomma, l’intero consiglio d’amministrazione costava 22mila 500 euro che equivale all’indennità attuale del neoamministratore unico Mirio Bolzan. I risparmi si materializzano, invece, tutti sul collegio sindacale. Nella precedente amministrazione c’erano Silvano Galeotto (17.144 euro), Sergio Ceccotti e Mauro Verdimonti (11.428 euro a testa) che assorbivano, tutti assieme, 40mila euro. Oggi il collegio sindacale è assai più economico: Alfredo Pascolin percepisce 7.500 euro, Sergio Ceccotti e Vilma Clemente cinquemila euro ciascuno. Pertanto, i costi si sono più che dimezzati passando da 40mila euro ai 17.500 attuali.

Sdag

E passiamo all’ultimo rinnovo che ha riguardato la Sdag, la società di gestione dell’autoporto di Gorizia. A guidarla nel prossimo triennio ci sarà ancora Giampaolo Ristits. Ma (come nelle altre società) non sarà più presidente, bensì amministratore unico. «A prevederlo - spiega l’assessore comunale alle Società partecipate, Guido Germano Pettarin - sono le nuove normative in materia. Non ci sarà più un Consiglio d’amministrazione: tutte le responsabilità saranno concentrate nella figura dell’amministratore. Ristits, che ha dimostrato di essere la persona giusta al posto giusto, percepirà 28.350 euro lordi all’anno. Significa che ci sarà un risparmio di 10.900 euro visto che non c’è più il Cda». Un altro risparmio, dunque.