Maturità, il quizzone non fa poi così male

La prova più temuta si è rivelata abbordabile: atmosfera serena tra i ragazzi di Nautico, Dante e Carducci
Foto Bruni 23.06.14 Maturandi 2014-Carducci
Foto Bruni 23.06.14 Maturandi 2014-Carducci

Si è conclusa ieri con la terza prova, il famigerato “quizzone”, la tranche di esami scritti della maturità 2014. Per molti era questo l’appuntamento più temuto: una serie di domande su quattro materie, diverse per ogni scuola perché elaborate dagli insegnanti sulla base del programma svolto nell’ultimo anno. All’uscita delle scuole ieri il clima era finalmente più rilassato: i quesiti, dicono i ragazzi, erano abbordabili, niente d’impossibile, anche se poi sull’esito finale nessuno vuole sbilanciarsi.

«Dopo la seconda prova, che per noi verteva sulla Navigazione e ci aveva spaventato un po’ tutti per la difficoltà degli esercizi – racconta Sean, del Nautico – questa terza prova con domande d’elettronica ed elettrotecnica, matematica, inglese e storia è stata quasi una passeggiata». La maggior parte dei ragazzi confessa di aver studiato leopardianamente, in modo matto e disperatissimo, solo in questi ultimi giorni. E in tanti stanno già programmando i prossimi passi, che per molti studenti del Nautico - come spiegano Mattia, Giuliano, Giovanni e Beniamino - comportano l’iscrizione a un corso antincendio, obbligatorio prima di tentare la fortuna facendo richiesta d’imbarco alle varie compagnie di navigazione.

Per imbarcarsi il voto di maturità conterà parecchio, perciò è importante svolgere anche gli orali al meglio. Ma c’è anche chi, come Sean, vuole prendere una strada diversa: «La mia intenzione – dice - è di farmi un anno all’estero, a Londra, per poi tornare e iscrivermi a Scienze economiche internazionali».

Aria mediamente rilassata anche al Carducci, dove la terza prova per l’indirizzo di Scienze sociali ha riguardato filosofia, matematica, diritto ed economia e storia dell’arte, con domande sull’espressionismo in Francia e sull’architettura razionalista. «Me l’aspettavo più difficile – commenta Martina - invece la più complessa è stata la seconda prova, che per noi prevedeva lo svolgimento di due tracce di scienze sociali». Anche qui si è studiato soprattutto in quest’ultimo weekend e già si guarda avanti, oltre gli orali, in programma a partire da oggi e fino ai primi giorni di luglio. I piani per il futuro per molti prevedono la fuga dall’Italia, così da inserire in curriculum almeno un’esperienza di studio o lavoro all’estero e così da migliorare la lingua straniera: le mete più gettonate restano Inghilterra, Irlanda e Spagna, ma c’è anche chi opta per destinazioni decisamente più insolite, come la Nuova Zelanda. Anche al Dante i liceali tirano un respiro di sollievo: le domande di questa terza prova, raccontano Lucrezia, Adriano, Mario e Sofia, erano fattibili, calibrate sul programma. Come materie sono uscite storia, fisica, inglese e latino, con quesiti su Cadorna e Diaz, su Stalin e sulla Seconda guerra mondiale. Gli orali iniziano già oggi a fine settimana saranno terminati. Nel frattempo qualcuno ha già fatto anche l’esame d’ammissione per l’università, perché i test per alcune facoltà, come economia, medicina e architettura erano in programma nel corso dell’anno scolastico.

Giulia Basso

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