Meno discariche, gabbiani sempre più voraci

Allarme da Zagabria: non esiterebbero ad attaccare anche l’uomo pur di procurasi il cibo

POLA. Da fonte di ispirazione di poeti, cantautori e pittori al pericolo pubblico e all’incubo per la gente come nel film “Gli uccelli” Di Hitchcock. Forse abbiamo esagerato un po’ il concetto, ma per gli esperti non ci sono dubbi: ben presto i miti gabbiani diventeranno molto aggressivi attaccando anche l’uomo per procurarsi da mangiare tenuto conto che stanno per chiudere molti “ristoranti” dove abitualmente si cibano. Stiamo parlando delle numerose discariche sparse qua e là per l’Istria che verranno chiuse in seguito all’imminente apertura del Centro regionale per la gestione dei rifiuti nel Comune di Medolino. «I gabbiani diventeranno animali dell’area urbana che non esiteranno ad attaccare chi per strada si appresta a mangiare un panino o chi si siede al tavolino di un ristorante all’aperto», ha detto il prof. Albert Marin›uli„ della Facoltà di Veterinaria di Zagabria intervenendo all’incontro a Parenzo dedicato ai provvedimenti per fronteggiare il moltiplicarso di tali pennuti.

Nella dichiarazione riportata dal Glas Istre Marin›uli„ ha precisato che il numero dei gabbiani nel parentino si aggira sui 3.000 che è ovviamente molto più grande se si considera tutta il territorio istriano. «Ebbene - ha aggiunto - la cruda lotta per la sopravvivenza farà diventare molto pericolosi tali animali e il primo passo da fare per contenere il fenomeno è impedire la loro proliferazione». Va detto che in questo senso già nel 2011 a Parenzo, Cittanova e Rovigno è stato avviato il primo progetto del genere in Croazia e in poco tempo il numero dei gabbiani si è ridotto del 40%. In che cosa consiste? Nel posizionamento di uova false di plastica nei nidi individuati con la ricognizione aerea. Mamma gabbiano ignara continua a covare e solo dopo alcuni anni si accorge della fregatura per cui decide poi di spostarsi.

Si calcola che in questi pochi anni siano nati circa 10.000 gabbiani in meno.

(p.r.)

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