Micro-gocce utilizzate nelle malattie polmonari

Grazie alla particolare composizione chimico-fisica delle sue acque, il complesso delle Terme romane si caratterizza come una tra le migliori fonti termali d’Italia e d’Europa. La struttura è munita...

Grazie alla particolare composizione chimico-fisica delle sue acque, il complesso delle Terme romane si caratterizza come una tra le migliori fonti termali d’Italia e d’Europa. La struttura è munita di apparecchiature di ultima generazione per l’erogazione di trattamenti in diversi ambiti terapeutici. Tra le cure più all’avanguardia vi sono quelle per le patologie dell’apparato respiratorio. Il centro è attrezzato con area per nebulizzazione, aerosol e docce nasali. «Il paziente accede alla struttura inalatoria in un ambiente confortevole, dov’è stato curato ogni dettaglio», ha spiegato il dottor Aniello Langella, direttore sanitario delle Terme romane. «Le nostre apparecchiature riescono a nebulizzare le particelle di acqua in frazioni minutissime rispetto ad altre stazioni termali, nell’ordine di pochi micron. In tal modo, il mezzo idrico sospeso in quello aereo può penetrare fino ai bronchioli, le ramificazioni più piccole dell’albero respiratorio, portando all’interno dei polmoni tutte le sue sostanze benefiche».

Anche sul fronte delle malattie dermatologiche le acque delle Terme romane hanno un effetto salutare. La strumentazione tecnologica introdotta, presente nel nostro Paese solo a Monfalcone, ha permesso di potenziare queste proprietà: nebulizzando l’acqua con una miscela di ossigeno e azoto, è stato possibile migliorare la permeabilità della pelle dei pazienti sottoposti ai trattamenti. L’acqua termale, inoltre, viene sottoposta a un processo di debatterizzazione. Dopo la captazione alla fonte e prima di essere immessa nel circuito termale, l’acqua, già pura all’origine, viene trattata con raggi UV, evitando così l’impiego del cloro.

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